Nel tardo pomeriggio di martedì 24 febbraio la Polizia di Cuneo ha tratto in arresto un cittadino romeno di 42 anni, M.M., residente a Bra, già gravato da pregiudizi di polizia, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di L’Aquila.
L’uomo era stato condannato in via definitiva alla pena di 8 anni di reclusione per il reato di omicidio preterintenzionale. Gli uomini della Mobile sono riusciti ad individuare, tramite complesse e mirate indagini, la dimora del condannato e, grazie anche alla preziosa collaborazione della Municipale braidese, sono entrati nell’appartamento in cui l’uomo si trovava insieme ai propri familiari. L’uomo non ha opposto resistenza ed è stato condotto presso il carcere di Alba.
La sentenza di condanna si riferisce a fatti accaduti in provincia di L’Aquila, la notte di capodanno del 2010, quando un gruppo di ragazzi romeni si incontrava nella casa di uno di loro per festeggiare. Nel corso della festa avveniva un litigio tra due giovani: uno dei due si allontanava per ritornare a casa mentre l’altro ragazzo, insieme all’arrestato e altri tre amici, lo raggiungevano, aggredivano e colpivano al viso ferendolo con un’arma da taglio. La vittima riusciva a fuggire ma perdeva la vita un centinaio di metri dopo a causa della forte emorragia.