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Serie D: Cuneo cerca riscatto con il Sancolombano, Caronnese-Bra big match

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Un big match ed una sfida verità: il piatto offerto dal girone A di Serie D nella ventisettesima giornata è davvero succulento per il calcio cuneese. Toccherà, infatti, al Bra, reduce dalla vittoria nel recupero con il Borgomanero di mercoledì, vedersela con la Caronnese, in quello che si prospetta essere un testa a testa decisivo per la stagione. Al Cuneo, invece, un compito almeno apparentemente più facile, il Sancolombano al “Paschiero”, ma l’inatteso addio di patron Marco Rosso potrebbe aver destabilizzato l’ambiente biancorosso.

 

Partiamo dal Bra e dalla sua dura trasferta a Caronno, contro i padroni di casa. La Caronnese è squadra ostica ed ha condotto fin qui un campionato sopra le righe sorprendendo molti addetti ai lavori: dopo una prima fase in cui sembrava addirittura poter ambire alla prima piazza in solitaria, ha subito una leggera flessione, da cui ha saputo comunque riprendersi e ad oggi, avendo come il Bra una partita da recuperare (quella non disputata domenica contro la Novese), ha potenzialmente la possibilità di ricollocarsi in cima ad una classifica sempre più incerta. Punto di forza, certamente la difesa, seconda migliore del campionato con appena 21 reti al passivo (primo il Sestri Levante con 18), guidata da un giocatore di qualità come il terzino Jacques De Spa. L’attacco va temuto per un semplice fatto: non si ha un punto di riferimento preciso, come testimoniato perfettamente dalle 18 reti equamente spartite (9 e 9) dalla coppia gol Moretti-Barzotti o le 7 a testa di Corno e Giudici. Insomma, segnano un po’ tutti come in casa Bra, e pure con una certa continuità. Sarà interessante vedere quale “macchina” funzionerà meglio, visti anche i 50 gol segnati da Pinelli e compagni (miglior attacco, nonostante una gara in meno), anche perché la squadra di mister Marco Zaffaroni non sembra aver fatto del proprio stadio un fortino, dove ha vinto “solo” sei delle tredici partite disputate, una vittoria in meno di quelle ottenute in trasferta.

 

I giallorossi bene hanno fatto nelle uniche due partite che li hanno visti protagonisti in questo febbraio “pazzerello”, vincendo con l’Oltrepovoghera e contro il Borgomanero a suon di gol (sette), e dovranno avvalersi di questo ottimo stato di forma e dell’apparente infallibilità del turnover apportato alla rosa per provare a centrare un successo che varrebbe come vero e proprio scossone per i piani nobili di classifica, vista la partita che ancora Chiazzolino e compagni devono recuperare (mercoledì 4 marzo in casa con il Vallée d’Aoste alle 14.30). Probabile che Gardano, che ancora dovrà fare a meno dei lungodegenti Silvestri e Valeriano e dello squalificato Varvelli (a questo punto, quasi certamente titolare nella sfida di mercoledì), opti comunque per la squadra migliore possibile, considerato il peso del match, che sulla carta vale il primato, sempre considerando le partite che entrambe devono recuperare. Tra i pali ci sarà regolarmente Stefano Carli; in difesa Mazza a destra con Affinito (che non aveva giocato con l’Oltrepovoghera) a sinistra e al centro i soliti Benci e Strumbo. In mediana probabile ritorno di Mazzafera, squalificato contro il Borgomanero, affiancato da Provenzano e da uno tra Nicolini e Chiazzolino; dietro le punte è praticamente certo il rientro di Pirrotta, che aveva riposato con il Borgomanero a causa di alcuni dolori intercostali lasciando il posto a Silva Perdomo; in attacco spazio a Pinelli (che ha segnato i suoi tre gol stagionali nelle ultime tre partite) affiancato verosimilmente da Banegas, lasciato in panchina a Borgomanero.

 

Per il Cuneo, come detto, dovrebbe essere poco più che una formalità la sfida contro il Sancolombano. O meglio, per il Cuneo di circa quindici giorni fa. La squadra di oggi è un collettivo che, pur non avendo mutato la propria forza, vive ora con il peso di una sconfitta difficile da digerire, quella di domenica in casa del Chieri, e di un contesto societario messo in ballo dalle dimissioni per problemi di salute di Marco Rosso. La speranza di tutti gli appassionati cuneesi, naturalmente, è che la banda di Iacolino sappia fare fronte comune, per presentarsi al meglio al “Paschiero”, cercando di regalare al proprio presidente un successo importantissimo in chiave campionato.

 

Purtroppo, però, a falcidiare l’undici biancorosso è stato ancora una volta il giudice sportivo, che ha squalificato Barale e Alasia, con il primo diffidato ed ammonito e il secondo espulso domenica. Ancora una volta da reinventare, quindi, la linea difensiva a protezione di Cammarota, che dovrebbe essere composta da Quitadamo, Carretto (al rientro dalla squalifica), Conrottto e Ferrero; a centrocampo, come sempre, Lodi, Cecchi, Romano e Montante; in attacco, sicura l’assenza di França, davanti Garin al fianco di Soragna.

 

Non se la passa meglio, comunque, il Sancolombano, dovrà fare a meno di tre giocatori importanti: Dejenaru, Dragoni e Scietti, con una squadra quasi da reinventare. Resta il fatto, comunque, che nonostante una posizione di classifica non eccezionale (sedicesimi con 26 punti), i lombardi nelle ultime undici partite hanno perso solo due volte, centrando un unico successo e pareggiando ben otto volte (squadra con più pareggi, 11, nell’intero campionato). Un pari non sarebbe, certo, il miglior modo per ripartire, in casa Cuneo.

 

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Serie D girone A – il programma della ventisettesima giornata (1/3, ore 14.30)
Acqui-Chieri
Asti-Sestri Levante
Borgomanero-Rapallo Bogliasco
Borgosesia-Derthona
Caronnese-Bra
Cuneo-Sancolombano
Lavagnese-Sporting Bellinzago
Oltrepovoghera-Novese
Vado-Argentina
Vallée d’Aoste-Pro Settimo & Eureka

 

Classifica
Chieri 50, Cuneo 49, Pro Settimo & Eureka 48, Caronnese* 47, Oltrepovoghera 47, Bra* 46, Sestri Levante 46, Borgosesia 46, Lavagnese 41, Sporting Bellinzago 37, Acqui 35, Vado 33, Argentina 33, Novese* 28, Asti 27, Sancolombano 26, Rapallo Bogliasco 21, Derthona 20, Vallée d’Aoste* 18, Borgomanero 8.

 

Carlo Cerutti

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