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Strategia Macroregionale Alpina: convegno a Torino domani |  Scenari e nuove Politiche Ue in favore delle terre alte

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Da area di confine tra gli stati a cerniera dell’Unione europea, dell’Europa che vuole unirsi. Le Alpi diventano luogo privilegiato di sviluppo, analisi, ricerca, progettualità economica, politica, sociale.

 

Otto Stati, 17 milioni di abitanti (70 comprendendo le intere Regioni), oltre 3000 Comuni solo nella fascia italiana. Numeri importanti che si uniscono ai pilastri della Strategia macroregionale alpina per poter garantire un’armonizzazione delle politiche in favore della montagna tra i diversi Paesi UE, grazie a un nuovo legame – autentico e concreto – tra aree rurali e urbane, tra città e Terre Alte.

 

Migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione alpina, assicurare l’accessibilità e i collegamenti a tutti gli abitanti della regione alpina, rendere la regione alpina sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale: tre punti chiave per le Alpi e la sua nascente Strategia. Se ne parlerà lunedì 9 marzo a Torino, in un convegno promosso dall’Uncem Piemonte al Centro congressi dell’Hotel Fortino. “Eusalp.

 

Le Alpi guardano all’Europa, l’Europa guarda alle Alpi” il titolo dell’evento al quale interverranno politici, Deputati e Consiglieri regionali, Amministratori di Comuni e Unioni montane, rappresentanti di associazioni di categoria e di imprese, docenti universitari e ricercatori, imprenditori, studenti. Alle sfide che Eusalp deve affrontare, nate in particolare dopo la conferenza di lancio ospitata a Milano da Regione Lombardia a dicembre 2014, Uncem aggiunge un tema importantissimo per rendere efficace il Piano di azione della Strategia: la capacità di concretizzare i temi di Eusalp e rendere protagonista nella costruzione il sistema di enti locali, Comuni e Unioni montane di Comuni, nonché chi vive e opera nelle Terre Alte.

 

Mentre si sono aperti nuovi programmi per l’accesso ai fondi comunitari (Spazio Alpino ed Europa Centrale, in attesa di Alcotra e del Por Feasr), è indispensabile per la Regione Piemonte – presente all’iniziativa del 9 aprile con l’assessore regionale alla Montagna Alberto Valmaggia e il Consigliere regionale presidente del Gruppo Amici della Montagna Antonio Ferrentino – la massima interazione di chi si occupa di sviluppo locale e regionale con i sindaci e gli amministratori che ogni giorno devono rispondere al bisogno di sviluppo economico e di servizi ai cittadini. No a nuove leggi, no a nuovi fondi, no a nuovi organismi è il trinomio della Strategia, sistema organizzativo che deve armonizzare scelte e politiche regionali e nazionali, migliorando quanto fatto a livello di Regioni e di “Euroregioni” grazie alla cooperazione transfrontaliera.

 

 

Lunedì 9 all’hotel Fortino interverranno Daniele Viotti, Eurodeputato; Alberto Valmaggia, Assessore regionale alla Montagna; Antonio Ferrentino, Consigliere regionale e Presidente Gruppo Amici della Montagna; Enrico Borghi Deputato e Presidente Uncem; Lido Riba, presidente Uncem Piemonte. A seguire, due tavole rotonde. La prima dal titolo “Regioni per l’Europa: una nuova via per l’Unione” con Raffaele Raja, Regione Lombardia, coordinatore in Eusalp delle Regioni Italiane; Nicolas Evrard, Segretario generale Associazione europea degli eletti della montagna; Marco Onida, DG Regio Commissione europea; Davide Donati, Dirigente Affari UE della Regione Piemonte; Paolo Bertolino, Direttore Unioncamere Piemonte. La seconda, su “Enti locali e Strategia, quale rapporto e sinergia” con Federico Borgna, Sindaco e Presidente Provincia di Cuneo; Stefano Costa, Presidente Provincia Verbano Cusio Ossola; Roberto Colombero Sindaco di Canosio e Presidente Unione montana Val Maira; Carlo Grosso Sindaco di Mosso e Presidente Unione Montana Biellese Orientale; Franco Revelli Unione montana Alpi del Mare.

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