Signore e signori, la giostra del gol quest’oggi si sposta a Verzuolo. “Costretta” sul sintetico di Verzuolo, appunto, a causa di un “Drago” non ancora agibile, la Pro Dronero incanta e schianta il Corneliano Roero con un terrificante 7-1, centrando un grande risultato: la conquista del terzo posto in solitaria in un girone B di Eccellenza che, giunto alla diciassettesima giornata, non smette di stupire.
Quante assenze!
E pensare che le distinte iniziali dei due club lasciavano presagire una partita limitata nelle emozioni a causa delle molte, moltissime assenze. Tra i padroni di casa fuori Franco, Maglie e Tallone, con Rosso terzino sinistro e Colaianni dirottato al centro dell’attacco, a causa del forfait di Davide Isoardi (ancora non al meglio), supportato da Luca Isoardi e da capitan Dutto. Ancora peggio per l’undici langarolo, privato di Garrone, Murè (infortunatosi domenica quando avrebbe dovuto tornare in campo) e, soprattutto, del leader indiscusso Anderson, costretto all’assenza all’ultimo per un risentimento muscolare. Obbligato a reinventare la squadra, Dessena s’inventa un provvisorio 3-5-2, con Valfrè e Dominin chiamati a fare le mezzeali, Giordano scalato al centro della difesa e i due esterni con il compito di scalare in difesa, per reggere le folate offensive droneresi.
4-7-18-3
Quattro numeri, come una combinazione, per raccontare fino in fondo il successo dei “Draghi”. Quattro, come i guizzi di Carlo Dutto, che raggiunge quota 13 in campionato e centra il record personale di segnature in 90’, mostrando un repertorio da vero campione: tap in, gol di rapina, deviata volante e perentorio colpo di testa conclusivo. Sette come le reti di una squadra che si conferma solidamente miglior attacco del campionato con 61 reti, otto in più del Pinerolo capolista, giocando un calcio offensivo e vincente, in cui spiccano la corsa di Dutto e Isoardi e gli inserimenti di Galfrè. Diciotto come le nitide occasioni da gol costruite nel corso del match dai “Draghi”, compreso il rigore sbagliato da Luca Isoardi, l’unico non brillantissimo, e i tre sigilli di Monge, Colaianni e Galfrè, che si aggiungono al poker del capitano. Una vera macchina, che annienta l’avversario, insomma. Per chiudere, tre, come il terzo posto dei Caridi boys, che con 48 punti in 27 turni si candidano per un ruolo da veri protagonisti per questo finale si stagione.
Dolore Corneliano Roero
Tre tiri in tutto, due soli in porta, compreso il tiro non irresistibile di Valfrè che è valso la rete dell’1-7 per gli ospiti. Questa la partita dei rossoblù, lontani dalla squadra compatta che aveva ottenuto risultati importanti nell’ultimo periodo, con poche reti al passivo, oltretutto. La situazione di classifica non è drammatica, ma Dessena sa che un’inversione di rotta può solo passare attraverso il ritorno immediato dei senatori, Garrone e Anderson su tutti, senza i quali la compagine sembra essere priva di identità e coraggio. Un riscatto è possibile, anche perché contro questa Pro Dronero ci sono poche speranze.
Pro Dronero-Corneliano Roero 7-1
Reti: 6’ Galfrè (P), 17’ Monge (P), 22’ Dutto (P), 26’ Dutto (P), 35’ Colaianni (P), 18’st Dutto (P), 31’st Dutto (P), 34’st Valfré (C)
Pro Dronero: Provenzano (23’st Beccacini), Porcaro, Monge, Luciano, Pomero, Rosso, Brondino, Galfrè, Colaianni (28’st Isoardi), Dutto, Isoardi (23’st Boukhench). Allenatore: Caridi. A disposizione: Beccacini, Morello, Zongo, Sansone, Isoardi, Boukhench
Corneliano Roero: Gallino, Costa, Terlizzi (1’st Pagliasso), Giordano, Dominin, Lombardo, Piovano (11’st Di Prima), Padovan (21’st Dall’Orto), Valfrè, Fanigliulo, Quattrocolo. Allenatore: Dessena. A disposizione: Fantino, Dall’Orto, Anderson, Pagliasso, Di Prima, Ursache, Marone.
Arbitro: Longo di Cuneo
Assistenti: Franzon e Di Meo, entrambi di Nichelino