Il Bra non va oltre l’1-1 contro la Novese nella ventottesima giornata di Serie D ma mantiene il quinto posto che vale l’ultima piazza utile per i playoff, grazie alla vittoria del Cuneo sul Borgosesia. Peccato, però, perché l’occasione per staccarsi dalle inseguitrici sarebbe stata ghiotta.
Le scelte
Costretto dalle molte squalifiche (Mazzafera, De Peralta, Affinito) e dalla pesante assenza per infortunio di Provenzano, mister Massimo Gardano disegna un Bra d’attacco, in cui ritrovano spazio dal primo minuto Lombardo in difesa e Gili nel trio d’attacco del 4-3-3, mentre Varvelli, assente da tre match, si siede ancora una volta in panchina, con i soliti Banegas e Pinelli davanti. In campo, anche Silva Perdomo, confermato dopo l’ottima prova condita da gol contro il Vallée d’Aoste (tre dei suoi quattro centri stagionali sono arrivati contro i valdostani), che compone la linea mediana con Chiazzolino e l’indispensabile Pirrotta. Sarà proprio una sorte nerissima a dare l’ultima “mazzata” al tecnico ex Acireale e a tutti i tifosi giallorossi, quando attorno alla mezz’ora della ripresa Pirrotta, proprio lui, sarà costretto ad abbandonare il campo per un probabile stiramento, lasciando il posto a Varvelli.
Pari e patta
Un primo tempo privo, di fatto, di emozioni è seguito da una ripresa molto più viva, in cui brilla la stella di un uomo su tutti: Stefano Carli. Una constatazione che la dice lunga sulla prestazione di un Bra partito a rilento nel secondo tempo e colpito a freddo dall’ex Cuneo Matteo Longhi, bravo a trovare la seconda rete nelle ultime tre partite, capitalizzando al meglio un’ottima azione di Aquaro con un gran diagonale. Alla distanza, però, escono i singoli. Tra questi, il solito Pinelli, ormai diventato una certezza dell’attacco giallorosso, che conquista il rigore da cui nasce la dodicesima rete in campionato di “pocho” Banegas, infallibile dal dischetto e a segno con il secondo penalty consecutivo dopo quello di mercoledì. Il finale è uno sterile arrembaggio del Bra, che si rende pericolo ma subisce anche i contrattacchi novesi, in cui è ancora una volta bravo Carli a salvare i suoi con alcuni interventi ad effetto. Il triplice fischio lascia l’amaro in bocca, in parte addolcito dai risultati degli altri campi.
Vista Pro Settimo & Eureka
Sabato varrà tanto. È appena terminato un match, ma è chiaro che la mente e l’attenzione volano già allo scontro diretto del prossimo fine settimana contro quella Pro Settimo & Eureka che ha vinto oggi 1-0 contro l’Acqui, dimostrando tutta la sua solidità e mantenendo immacolata ancora una volta la propria rete. Ci si giocherà una grossa fetta di stagione e lo si farà davanti agli occhi “nazionali” di Raisport. Ecco perché il dolore di Pirrotta è pesante ed ecco perché la mente va già a quella sfida. Serviranno cuore, testa e la brillantezza dei tempi migliori per dimostrare di essere degni di un posto tra le cinque signore di questa Serie D.
Novese-Bra 1-1
Reti: 5’st Longhi (N), 27’st rig. Banegas (B)
Novese: Masneri; Vinci, Sola, Longhi, Pollero, Commitante, Cantatore (41’st Leo), Barcella, Aquaro (48’st Muratore), D’Onofrio (25’st Balestrero), Ponsat. Allenatore: Salvatore Mango
Bra: Carli; Nicolini, Mazza (45’st Osella), Lombardo, Silva Perdomo, Strumbo, Chiazzolino, Pirrotta (30’st Varvelli), Pinelli, Banegas, Gili (35’st Crepaldi). Allenatore: Massimo Gardano.
Arbitro: Alessio D’Amato di Siena
Assistenti: Daniele Cogozzo di Chiavari e Alessandro Nista di La Spezia
Ammoniti: Vinci (N), Pollero (N) Pirrotta (B)
Espulsi: al 45’st Pellegrini (N) per proteste dalla panchina
Carlo Cerutti