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Numerose le polemiche dopo la pubblicazione del calendario scolastico, soprattutto per le poche pause nella stagione invernale | Ecco una sintesi degli interventi politici sulla questione

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Il consigliere regionale Mauro Laus, dopo la pubblicazione del calendario scolastico ha affermato: “Il taglio della settimana bianca di Carnevale per le scuole piemontesi deve essere revocato, come chiedono a gran voce tutti i comuni montani del Piemonte. Non ha nessun senso accapigliarci intorno alle cifre da mettere in bilancio, come stiamo facendo in queste ore, se poi non c’è una adeguata attenzione alle misure cosiddette “a costo zero”: senza quei tre giorni di vacanza in più durante quello che è il periodo migliore per la neve si bastonano in un colpo solo il sistema sportivo e il sistema turistico delle nostre montagne. Auspico dunque che la giunta si renda disponibile a tornare in fretta sui suoi passi“.

 

L’assessore Giovanna Pentenero risponde: “Nessuna variazione al calendario scolastico. È quanto mi sento di replicare al presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus che, nel difendere giustamente gli interessi del sistema sportivo e turistico dei nostri territori montani, sembra però trascurare le reali esigenze delle famiglie, i cui orari di lavoro sono sempre meno compatibili con quelli dei servizi rivolti all’infanzia e ai ragazzi.

 

Garantire un calendario lineare  e con interruzioni non troppo lunghe vuol dire permettere ai genitori di non dover ricorrere a servizi di baby-sitting o dover necessariamente richiedere permessi o giorni di ferie per non lasciare soli a casa i propri figli. Mi preme precisare che a decretare la fine della settimana bianca a febbraio non è stata la Giunta, ma la stessa crisi economica che, da tempo ormai, impedisce a un numero crescente di famiglie di andare in vacanza in pieno inverno, a maggior ragione in un periodo come quello di Carnevale cosi ravvicinato alle vacanze natalizie. Ricordo infine che le autonomie scolastiche potranno godere di un giorno da gestire in piena autonomia, potrebbe dunque accadere che numerose scuole superiori decidano di anticipare a sabato 6 febbraio le vacanze di Carnevale consentendo così a chi ne avrà l’opportunità di passare più giorni sugli sci”.

 

Interviene anche l’Eurodeputato Cirio, che scrive alla Regione: “Negli ultimi anni, in accordo con la Conferenza regionale per il diritto allo studio, la definizione del calendario scolastico aveva raggiunto una situazione di equilibrio che teneva conto sia delle esigenze del mondo della scuola, che di quelle del turismo piemontese – dichiara l’eurodeputato Alberto Cirio, già assessore all’Istruzione, Turismo e Sport della Regione Piemonte – Mi riferisco in particolare ai giorni di vacanza in occasione del Carnevale, particolarmente importanti per il turismo invernale delle nostre stazioni sciistiche. Alla luce di un sistema ormai collaudato che, pur garantendo la didattica, ha avuto ricadute molto positive per l’economia del territorio, mi auguro che il presidente Chiamparino e l’assessore Pentenero vogliano rivedere in tal senso anche il calendario per l’a.s. 2015/2016, in cui la scelta di limitare a due i giorni di vacanza nel periodo di Carnevale penalizza fortemente il sistema turistico delle nostre montagne in un momento già non semplice per le imprese.”

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