“Parlami di te – Incontrarsi e raccontarsi nell’era digitale” è il titolo del convegno che si è svolto sabato 14 marzo al Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo. Organizzato dall’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler” e dal Cemia (Centro Multidisciplinare per l’Infanzia e l’Adolescenza), il convegno era un invito a riflettere su come lo sviluppo dei moderni mezzi di comunicazione e l’avvento dei social network incidano, con luci e ombre, sul nostro modo di conoscere, relazionarci e “stare in contatto”.
La giornata, rivolta a genitori, insegnanti, educatori, operatori sociali e giornalisti, era il frutto del lavoro di ricerca e studio che l’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler” ha sviluppato sul territorio nazionale e il Cemia e il Cspa “Grandi” su quello più specificatamente cuneese. Agli interventi, moderati da Gian Sandro Lerda, analista e direttore della sede di Cuneo dell’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler”, si è alternata, infatti, la presentazione di alcuni studi sull’infanzia e sull’adolescenza, per comprendere i comportamenti di bambini e ragazzi in relazione al mondo digitale.
I lavori si sono aperti con l’intervento “Incontro e narrazione: esperienze di crescita e di benessere” a cura di Lino G. Grandi, analista didatta e direttore generale della Scuola Adleriana di Psicoterapia. Durante la giornata sono intervenuti anche Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della provincia di Cuneo, Gianni Martini, giornalista e responsabile della redazione cuneese de La Stampa, oltre a Umberto Bovani, insegnante del liceo Artistico Musicale “Ego Bianchi”, Derio Olivero, vicario generale della Diocesi di Fossano, e Francesca Di Summa, analista didatta e presidente dell’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler”.
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