Edoardo Cattaneo, 65 anni a maggio, una vita passata sui campi da calcio, è da alcuni anni il vicepresidente dell’Lpm pallavolo Mondovì, di cui è anche uno degli storici dirigenti. In passato è stato una bandiera – ed anche capitano – della Carassonese con cui ha giocato per sedici anni fino al 1988.
Edoardo è un figlio d’arte: suo padre Aldo Cattaneo, fu uno dei volti più noti della Carassonese degli anni ’50-’60: terzino inossidabile (classe 1922), giocò anche nel Fossano e nel Cuneo in serie C. E uno dei premi della prossima edizione del Torneo di calcio giovanile «Piccole Grandi Squadre» – in programma dal 24 al 26 aprile, tra Mondovì e Villanova Mondovì – sarà dedicato alla memoria proprio del grande Aldo.
Edoardo ha trasmesso la passione per lo sport alle sue figlie, che però hanno scelto la pallavolo e precisamente l’Lpm Mondovì, dove hanno giocato a lungo con ottimi risultati.
Edo, come ti sei appassionato alla pallavolo e all’Lpm Mondovì?
Grazie alle mie due figlie, Chiara e Cristina, ex giocatrici dell’Lpm. La prima ha militato in prima divisione, mentre Cristina ha iniziato fin dall’età di nove anni ed è diventata una delle bandiere della prima squadra di serie B, ed è stata tra le protagoniste della storica promozione in B1. Ora Cristina ha lasciato il “parquet” per dedicarsi al beach volley insieme alla sua amica ed ex compagna di squadra Iaia Boetti.
Tuo padre è stato un grande sportivo del Monregalese: quali sono i valori che ti ha insegnato e che hai applicato nella tua esperienza all’Lpm?
Innanzitutto il sacrificio e la passione per lo sport. E soprattutto non arrendersi di fronte alle difficoltà e lavorare sempre per superarle.
Cosa pensi della formazione del «Puma» di questa stagione?
E’ una squadra completamente rinnovata rispetto all’anno scorso, anche perchè tante “senatrici” hanno lasciato dopo diverse stagioni. Ora c’è questo gruppo con tante giovani giocatrici: sono molto fiducioso per il futuro, ci sono ampi margini di miglioramento.
Secondo te, qual è la principale differenza tra calcio e pallavolo?
Sono entrambi sport di squadra, ma rispetto al calcio nella pallavolo il gruppo deve cementarsi molto di più per poter dare buoni risultati.
c.s.