L’assessore regionale Alberto Valmaggia ha visitato la sede del Coordinamento Provinciale di Cuneo dei Volontari di Protezione Civile che, da alcuni anni, si trova a Fossano in un ampio complesso di proprietà dell’Ente piemontese.
Lo costituiscono tre capannoni in cui sono ricoverati i mezzi, le attrezzature, le tende, i materiali e i container del Posto di Assistenza Socio Sanitaria: quest’ultimo, al momento, unico in Italia. Inoltre, in un edificio di minori dimensioni sono collocati gli uffici, la sala riunioni e quella operativa. La sede è presidiata, a turno, 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno. Durante la visita di Valmaggia era presente il gruppo di Cavallermaggiore. La struttura operativa è composta, in totale, da 200 squadre tra gruppi comunali, gruppi civici, quelli dell’Associazione Nazionale Alpini e le Associazioni specializzate, con 4000 volontari a disposizione.
“Il Coordinamento – spiega il presidente provinciale Roberto Gagna, che lo guida fin dalla nascita – è stato istituito a inizio 1998 in seguito alla disastrosa alluvione del Tanaro, avvenuta nel 1994. In precedenza esistevano solo le grandi organizzazioni nazionali che erano pronte a intervenire dopo le calamità, ma non avevano il radicamento sul territorio. Noi, invece, volevamo una protezione civile capace di difendere e salvaguardare il territorio attraverso la prevenzione”.
Un bilancio di questi anni di lavoro? “Positivo. Proprio nell’ottica della prevenzione, abbiamo svolto e continuiamo a effettuare tantissime operazioni di pulizia dei fiumi. Stiamo collaborando con la Regione per predisporre una mappatura delle zone della “Granda” rimesse a posto, in modo da definire, seguendo una programmazione di maggior respiro, gli interventi futuri. Poi, tutti i gruppi lavorano in modo autonomo per curare le loro zone. Inoltre, in caso di qualsiasi calamità, anche fuori provincia, se allertati, siamo operativi nel giro di poche ore”.
L’assessore Valmaggia ha seguito la visita con molta attenzione. “I Coordinamenti Provinciali, come quello di Cuneo – sottolinea – rappresentano una risorsa preziosa da tenere in efficienza soprattutto per quanto riguarda l’importante lavoro di prevenzione. Il prossimo passo è quello di creare una maggiore sinergia fra loro e la Protezione Civile regionale. In modo da fare sistema”.
Tra gli impegni a breve termine del Coordinamento della “Granda” ce n’è anche uno di tipo gestionale: il prossimo 18 aprile, infatti, i rappresentanti delle 200 squadre iscritte saranno chiamati a eleggere il nuovo Direttivo che, a sua volta, nominerà il presidente e i vicepresidenti.