Due gare distinte, un unico grande evento, settembrino. Si prospetta così “rivoluzionata” quest’anno l’annata agonistica per lo storico organizzatore piemontese Sport Rally Team, che nel 2015 unifica i suoi due principali appuntamenti stagionali in una sola data: il 4 e 5 settembre si corrono sia il 21° rally internazionale delle Valli Cuneesi che il 22° rally nazionale della Pietra di Bagnolo.
Un colpo di scena al classico calendario da parte di patron Piero Capello e il suo staff che propongono due gare in una, ognuna con le proprie titolarità, classifiche e premi. Come? Con notevole sforzo logistico: lo scenario di gara si amplia, arrivando a comprendere quasi tutte le vallate occitane del cuneese attorno al Monviso, Val Pellice, valli Infernotto e Po, fino alla Valle Gesso, transitando per la Val Bronda, il Saluzzese, le Valli Varaita, Mala, Maira e Grana. Partenza e arrivo a Dronero, con la cittadina di Bagnolo comunque coinvolta. In questo modo, tra l’altro, continuerà ad esistere un rally di Bagnolo, senza che ne vada persa la titolarità.
Il teatro di gara 2015 avrà un’altimetria che va dai 300 fino ai 1.500 metri, un rapporto salita-discesa quasi pari, sviluppato su un vasto territorio, in modo anche da generare una più diffusa ricaduta sull’indotto turistico ed economico, al di là della città in cui è montata la pedana. Meno prove speciali, molto più lunghe che raggiungono ora i 25 km. Ed allora ecco un 21° rally delle Valli Cuneesi “Memorial Johnny Cornaglia”, con tratti cronometrati per 143 km (quasi il massimo consentito di 150 km, come a livello di campionato italiano), in sole 8 prove speciali, ancora una volta valido per l’International Rally Cup e per il trofeo Renault. Per l’IRCup Pirelli 2015, circuito in quattro gare il cui montepremi quest’anno è salito a un valore globale di 350mila €, consistenza che in Italia non ha eguali in nessuna serie, il “Valli Cuneesi” rappresenterà la finalissima, l’unica gara a massimo coefficiente (1,5). Gara sempre “internazionale”, in quanto iscritta a calendario FIA, ma novità: dopo 10 anni ininterrotti non più valido per il campionato svizzero, il Valli Cuneesi guarda quest’anno alla vicina Francia e al Principato di Monaco, strizzando l’occhio ai piloti d’Oltralpe e, perché no, ai tanti appassionati elvetici che non sono mai mancati, così come a tutti i vicini europei. Le PS erano 11 per 120 km l’anno scorso. La gara 2015 si avvicina di più agli standard d’Oltralpe, dove sono abituati a gare lunghe. L’organizzazione sta predisponendo speciali “pacchetti accoglienza” per gli stranieri, con montepremi ad hoc. Circa il “Bagnolo” edizione numero 22: tratti cronometrati per 95/100 km, concentrati in sole 7 prove speciali, valido per il Trofeo Rally Nazionali (TRN). Il paese della pietra accoglierà il venerdì sera 4 settembre gli equipaggi di entrambe le gare, fra un passaggio e l’altro sulla prova di zona.
Il programma fa perno su Dronero, che ospita da 7 anni il Valli Cuneesi, di nuovo quartier generale (con direzione gara, cronometristi, sala stampa): qui shake-down, verifiche, alcuni riordini, partenza da piazza Manuel (venerdì 4, intorno alle 17), e arrivo (tardo pomeriggio del sabato). Nella sera della vigilia, giovedì 3, l’ormai rituale Miss Rally. Grande festa e folclore riserverà il giorno dopo ai rallisti il paese di Bagnolo Piemonte, che per 21 anni ha ospitato il “Pietra”, con una serata di musica e “rifocillamento” aperta al pubblico e resa possibile dalla collaborazione di Comune, Pro Loco, Unione Cavatori.
Gran novità, la neo “Montoso”. Tutti gli equipaggi di entrambi i rally esordiranno in gara il venerdì con un passaggio su una (lunghissima) prova (24 km), che accorpa in sostanza le ex Morelli (7 km) e Montoso (15) del Bagnolo, più trasferimento da Dronero (60 km). Finito il primo giro, rientro in Bagnolo per un riordino lungo quasi due ore, con pausa musica, cibo, eventi collaterali. Poi nuovo passaggio, in notturna, sulla prova, e nuovo trasferimento a Dronero. La gara ripartirà il sabato mattina, con l’effettuazione delle altre prove, le classiche “Montemale” (12 km) e “Madonna del Colletto” (17). Doppio passaggio, riordino e assistenza a Dronero. Poi ecco una rivisitata “Valmala”, portata a 19 km, dai 10 km di sempre, grazie a un nuovo tronco asfaltato. Nel pomeriggio di sabato, primo passaggio sulla PS 7 (Valmala), poi accoglienza nel paese di Rossana da parte dell’amministrazione per il riordino, ripetizione della Valmala (ottava e ultima speciale) e arrivo a Dronero, con cerimonia di premiazione.
Gli equipaggi in gara nel Bagnolo competeranno sulle stesse strade del Valli Cuneesi, con chilometraggio un po’ ridotto, e affronteranno la Valmala una sola volta, per dirigersi poi sulla pedana di arrivo, in attesa delle vetture dell’internazionale. “Un esperimento – dice Piero Capello – che, siamo convinti, piacerà sia agli addetti ai lavori che al pubblico. Abbiamo optato per questa soluzione per ottimizzare, mantenere la titolazione, ridurre i costi generali, senza minimamente derogare agli standard di sicurezza, se possibile più stringenti che mai”.
In entrambe le gare, presenti come sempre, in coda alle moderne, anche le vetture storiche.