Erano circa una settantina, a Boves, domenica 29 marzo, per il raduno degli «Alpini della Caserma Musso di Saluzzo», della «Caserma Beltricco» di Dronero e della «Caserma Huber» di Bolzano. Arrivavano da ogni parte del Piemonte (da Casale, a Novi, a Biellla) e qualcuno anche da Lombardia (come la Penna Nera Papanapoleone da Brescia) e Liguria (come Francesco Pecollo, imperiese della abbarbicata Castelvittorio, nell’entroterra).
L’appuntamento, nella tarda mattinata, alla sede del gruppo alpini bovesano, in Via Polveriera 3, frazione Cerati, dove l’organizzatore Gianpiero Meineri aspettava ed il catering del ristorante pizzeria «Saloon» di San Chiaffredo di Tarantasca preparava aperitivo e tipico pranzo piemontese di qualità, con giovane ed efficiente gruppo guidato dal titolare Alfio Lingua in persona. Non è mancata la foto di gruppo, la presenza di famigliari, l’affiorare di tanti ricordi (si è trovato anche numeroso gruppo di «reduci» dalla bovesana «Caserma Cerutti»).