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La Polizia di Stato l’altro pomeriggio ha arrestato nella flagranza di furto aggravato G.B., cuneese, di 39 anni.
Un cittadino cuneese, verso le 13, si recava al pensionato “Casa Famiglia” e, come sempre, lasciava la sua autovettura una FIAT Panda davanti all’edificio. Dopo mezz’ora nel riprenderla si accorgeva che qualcuno aveva rubato la macchina e la spesa che aveva fatto nella mattinata in un centro commerciale del capoluogo.
Allertava subito i carabinieri di Cuneo e si recava in caserma per sporgere denuncia ma l’accaduto lo aveva turbato molto e per questo si sentiva male tanto da doversi recare in ospedale e restarvi ricoverato per un giorno intero.
Le ricerche dell’auto oramai erano state diramate e verso le ore 15 una Volante della Questura la individuava regolarmente in sosta nel parcheggio delle Uve in zona Borgo Gesso.
Il tempo di invertire la marcia per controllare meglio e sull’autovettura trovava G.B. noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio.
G.B. ammetteva subito le sue responsabilità e per dimostrare la sua disponibilità consegnava due monili in oro che a suo dire aveva trovato nell’autovettura.
Condotto in ufficio per gli accertamenti del caso e a seguito di perquisizione nel bagagliaio dell’autovettura rubata si rinvenivano e sequestravano due autoradio, un Ipod e un giaccone da uomo invernale.
I successivi accertamenti consentivano ai poliziotti della Squadra Volante di stabilire che il tutto era da ricondurre ad altri tre furti commessi a bordo di altrettante autovetture.
Le successive indagini permettevano ai poliziotti della Questura di individuare due derubati che avuta la notizia si presentavano in Questura per sporgere denuncia e successivamente ricevere quanto di loro proprietà.
Non si è riusciti ancora a rintracciare il proprietario dell’IPod che resta tutt’ora custodito in Questura.
