Si è chiuso con un pari il derby attesissimo tra Saluzzo ed Olmo nella trentunesima giornata di Eccellenza. Un 1-1 che consente alle due cugine di portarsi a 37 punti mantenendosi a più quattro sulla Virtus Mondovì: un buon vantaggio, che non dà però la giusta tranquillità.
Si dice comunque soddisfatto il tecnico dell’Olmo Pierangelo Calandra, certo che il pari acciuffato al 76’ dai suoi possa dare alla squadra il giusto entusiasmo per il finale di stagione. “Eravamo partiti per giocare al meglio, poi il vantaggio immediato di Perrone ci ha un po’ tagliato le gambe, costringendoci ad aumentare il ritmo dei nostri passaggi quando invece avremmo voluto gestire al meglio il possesso palla: siamo una squadra che ha bisogno di giocare così per potere rendere al massimo. Nella ripresa siamo entrati con il giusto piglio in campo, fortunatamente, e, con gli innesti di Ballario e Balsamo, con il secondo lasciato in panchina dall’inizio perché non al meglio dopo un infortunio, abbiamo alzato il ritmo del gioco costringendo il Saluzzo in difesa. Il gol è arrivato al 76’ con Bianco, un cambio giusto quindi, permettendoci così di acciuffare una partita che non avremmo meritato di perdere, visto che, pur non avendo costruito molto, non avevamo neppure subito”.
Infine, alla domanda secca “Saluzzo ed Olmo dopo questo pari possono dirsi salve?”, arriva risposta altrettanto chiara: “Per niente. Ci sarà ancora da soffrire nelle ultime partite, come ci è già accaduto nelle scorse stagioni, perché quattro punti di vantaggio non sono tantissimi e la Virtus Mondovì è in netta ripresa. Noi avremo un filotto di partite davvero difficile ma dovremo essere bravi a giocare con la giusta tranquillità per portare a casa quei punticini che ci permetterebbero di ottenere la salvezza”.
Era più teso, invece, a fine match il tecnico del Saluzzo Pier Paolo Rignanese, forse per il pari subito nell’ultimo quarto d’ora, sentito in seguito dai nostri microfoni: “Un po’ di rammarico c’era, ma è stato momentaneo: con 37 punti non possiamo dirci salvi, anche se la buona prestazione della squadra ed il pareggio ottenuto oggi sono promettenti. A livello di gioco non posso recriminare nulla, perché i miei ragazzi hanno concesso poco, soprattutto in un primo tempo gestito bene, riuscendo a reggere per più di mezz’ora anche nella fase di pressione dell’Olmo. Il gol loro è stato frutto di una disattenzione, ma pochi istanti dopo siamo stati proprio noi ad avere il nostro destino tra le mani, con l’occasionissima divorata da Perrone: peccato, ma non dobbiamo prendercela con un singolo, anche perché, comunque, è arrivato un buon pari. Per certi aspetti, anzi, potremmo dire di aver meritato di più dell’Olmo.
Sulla stagione dei suoi, in ultima battuta, Rignanese ha le idee chiare: “Abbiamo fatto buone prestazioni, che ci hanno permesso di arrivare a tre partite dall’ultimo fischio finale con un buon vantaggio sulla zona critica. Merito di un gruppo che è riuscito a gestire al meglio anche alcune assenze importanti, come quella di Morero o di alcuni difensori (ieri al Saluzzo mancavano tre difensori centrali, ndr). Ora, però, non abbassiamo la guardia perché la sfida con la Virtus, che ha pareggiato con il Casale, sarà ancora più decisiva di quella di oggi”.
Carlo Cerutti