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“Come si fa a cadere nel pessimismo quando c’è la musica?” diceva Enzo Jannacci, cantautore, cabarettista e attore, ma anche cardiochirurgo, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra.
A due anni dalla scomparsa, Moni Ovadia sabato 18 aprile rende omaggio al grande “cantore dei poveri cristi e dei sognatori senza voce” al Teatro Politeama Boglione di Bra, con lo spettacolo “Il nostro Enzo…Ricordando Jannacci”.
Accompagnato al piano dal Maestro Alessandro Nidi, l’eclettico artista di origini bulgare reinterpreta e ripropone i grandi classici di Jannacci – da “Ho visto un re” a “Quelli che” e “La vita l’è bela” – in un’inedita quanto fascinosa veste.
“Di tutti i poveri cristi, lui è stato il cantore assoluto – spiega Ovadia -. Jannacci ne ha colto, incarnato e raccontato la storia, le emozioni, i sentimenti e la vita vera. Di quel popolo ha interpretato la malinconica, maleducata e balorda grazia, ha rivelato che la poesia dei luoghi, fiorisce nei gesti impropri e sgangherati degli ultimi fra gli ultimi, nella loro grandiosa lingua gaglioffa e sfacciata”.
I biglietti per “Il nostro Enzo…Ricordando Jannacci”, ultimo spettacolo del cartellone 2014-2015 del Politeama di Bra, sono in vendita a 20 euro (ridotto 18 euro) al botteghino del teatro, in piazza Carlo Alberto, il venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12. Maggiori informazioni al numero 0172.430185 oppure sul sito www.teatropoliteamabra.it.
