Una firma autografa e un codice fiscale che significano diverse migliaia di euro che i cittadini di Cervere, tenuti alla dichiarazione dei redditi, fanno rimanere nel proprio territorio comunale, sostenendo interventi educativi, scolastici, solidali e sociali.
Da qui la scelta della civica Amministrazione, e del sindaco Corrado Marchisio, tesa a sensibilizzare famiglie e imprese obbligate per legge a presentare le denunce dei redditi e a versare le relative imposte. Imposte di cui il 5 per mille può, a scelta del singolo contribuente, essere dedicato al proprio Comune di residenza oppure a una delle realtà sociali del territorio.
Così, in un contesto nel quale, purtroppo, le scelte del Governo statale mantengono alto il livello della pressione fiscale, i cittadini possono decidere che una parte della propria Irpef resti sul posto e non prenda i lidi romani.
“Il 5 per mille – spiegano dal Municipio – è un atto dovuto per chiunque sia tenuto a compilare la dichiarazione dei redditi. Esso non aumenta il carico della tassazione, ma permette di lasciarne una parte nel proprio contesto comunale, sostenendo così progetti sociali e di sviluppo locale ed evitando che la totalità del tributo da versare vada allo Stato con il rischio di non averne più alcun ritorno“.
Concetto che si rafforza inevitabilmente, e tristemente, in tempo di ulteriori tagli ai trasferimenti finanziari del Governo verso gli Enti locali, quindi i Comuni.
“Il 5 per mille è ancora uno dei pochi strumenti che ci siano rimasti per poter controllare direttamente dove finiscano, e come vengano utilizzati, i denari che dobbiamo sborsare a titolo di imposta statale sui redditi, in un contesto dove le tasse non calano ma i servizi statali ai cittadini viceversa diminuiscono. Attraverso la scelta di destinazione del 5 per mille, pertanto, si liberano alcune migliaia di euro che possono tuttavia sbloccare una serie di interventi e di progetti non di rado vitali per la nostra comunità. Pensiamo al ruolo di Orange Cervere nell’educazione sportiva dei ragazzi, alle iniziative della Scuola materna Bima, all’impegno dei Solidali per Cervere e alle attività che la stessa Amministrazione comunale può mettere in atto in prima persona nel campo sociale e socio assistenziale in una fase in cui il nostro imperativo è mantenere invariato il livello dei servizi ai cittadini e alle famiglie per prevenire ulteriori disagi economici a fronte di una crisi generale tutt’altro che conclusa“.
Il Comune, pertanto, ha proceduto alla realizzazione di un volantino di spiegazione nel quale viene spiegata ciascuna delle quattro scelte che ogni singolo contribuente cerverese può compiere per fare in modo che il 5 per mille della propria Irpef, altrimenti dovuta allo Stato, resti nell’ambito comunale. I potenziali soggetti beneficiari sono: Orange Cervere, Solidali per Cervere, Scuola materna Bima, lo stesso Comune di Cervere. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente gli uffici comunali.