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Alba. Ieri si è svolto il convegno sul futuro del trasporto ferroviario | Sul tema si sono confrontati l’assessore regionale Balocco e l’on. Rabino

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È stato un dibattito aperto e partecipato, quello sviluppatosi nel corso dell’incontro organizzato sabato 11 aprile, presso il Caffè Savona di Alba dall’associazione Alba al Centro in collaborazione con il Gruppo Parlamentare Scelta Civica per l’Italia alla Camera dei Deputati. All’ordine del giorno, le riflessioni sul futuro del trasporto ferroviario locale, con particolare riferimento al nodo albese.

 

Moderati da Pietro Ramunno, segretario dell’associazione Alba al Centro, esponenti delle Amministrazioni locali e rappresentanti di associazioni e comitati di pendolari si sono confrontati sul tema con l’assessore regionale a Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo Francesco Balocco e con l’on. Mariano Rabino, deputato di Scelta Civica per l’Italia.

 

A fare gli onori di casa, l’assessore a Mobilità e Trasporti del Comune di Alba, Rosanna Martini, che – sottolineato l’importante risultato dell’elettrificazione della linea Alba-Bra (che porterà al prolungamento della linea ferroviaria metropolitana Sfm4), con una riunione al riguardo convocata il 20 aprile – ha ribadito la contrarietà dell’Amministrazione albese alla realizzazione di una pista ciclabile sul tracciato dove oggi corrono i binari. «Ben venga il cicloturismo, sfruttando al meglio le possibilità offerte dai finanziamenti europei, mettendo però in rete quanto già esiste, ripristinando piuttosto le piste ciclabili oggi interrotte».

 

Variegate le posizioni dei sindaci del territorio, con Alberto Bianco (Barbaresco) più incline alla soluzione ciclabile – anche in virtù di una posizione defilata della stazione locale, dismessa da anni e attualmente in fase di ristrutturazione per l’intervento di privati, con finalità ricettive – e Gilberto Balarello (Neive) maggiormente favorevole al ripristino della linea ferroviaria, soprattutto pensando all’utenza scolastica neivese, oggi costretta a subire disagi per la mancanza di trasporti pubblici adeguati.

 

Il vero nodo della questione è quello della galleria Ghersi, causa della sospensione del servizio ferroviario nel 2010: entro fine mese dovrebbe arrivare la relazione del Politecnico di Torino (commissionata da RFI) sulla fattibilità del ripristino, passando per la messa in sicurezza del tunnel e, soprattutto, del versante collinare, con una valutazione che indichi tempi e costi (rispondendo alle sollecitazioni giunte dal pubblico di Alberto Fumi, Mario Marano e Maria Grazia Bertolino, dell’Associazione Ferrovie Piemontesi).

 

Quindi il prezioso intervento di Sergio Moscone (Dottore di Ricerca presso l’Università di Genova, docente di Geografia Umana e del Turismo presso l’Istituto Tecnico “Luigi Einaudi” di Alba), che ha sottolineato la complementarietà di bici e treno, riportando l’esempio positivo della linea Merano-Malles, in Trentino, recuperata dopo 15 anni di inutilizzo, dove oggi le due realtà vivono in perfetta sinergia. Nella disamina di Moscone, anche una riflessione sull’invecchiamento della popolazione, con la necessità di offrire un servizio di trasporto pubblico adeguato alle esigenze che l’evoluzione della società presto imporrà, e sulle carenze infrastrutturali del territorio per rispondere alle sfide che porterà l’accresciuto afflusso di turisti atteso in virtù del riconoscimento Unesco.

 

Fra gli interventi del pubblico, da segnalare quello di Vincenzo Ramunno, storico presidente del Comitato spontaneo dei pendolari di Alba e Bra, con una richiesta di maggior controllo della Regione nei confronti del concessionario Trenitalia. Attilio Cammarata (responsabile del gruppo di lavoro dedicato alle infrastrutture per il Comitato promotore del Nuovo Ospedale Alba-Bra) ha invece presentato una proposta per il ripristino della Bra-Ceva, ponendo il problema dell’accesso al nosocomio di Verduno. Escluso il ripristino in toto, Balocco ha invece aperto alla valutazione dell’attivazione della linea fra Alba e Pollenzo.

 

Ampie e articolate, nel corso della mattinata, le risposte dell’assessore Balocco, partendo dalla delibera di indirizzo della Giunta regionale con l’indicazione dei tre lotti messi a bando per l’assegnazione della gestione del servizio ferroviario, con l’obiettivo di creare reale concorrenza. Parlando ancora di livello regionale, Balocco ha fornito la disponibilità della Regione alla convocazione degli Stati generali del Trasporto piemontese. A livello locale, inoltre, non è da escludere, in vista dell’Expo, il ripristino della tratta ferroviaria fino a Castagnole Lanze e Neive, per le quali non esistono problematiche tecniche lungo il percorso: la Regione sta valutando concretamente questa possibilità.

 

A chiudere l’incontro, infine, l’on. Mariano Rabino, che ha posto l’accento sulla necessità di superare i campanilismi, ragionando sempre più in ottica di territorio diffuso: «Fortunatamente è passato il tempo in cui ognuno faceva partita a sé: sta diventando sempre più importante la capacità di fare squadra, e in questo senso Langhe, Roero e Monferrato, dopo la collaborazione che ha portato al riconoscimento dell’Unesco, hanno la possibilità di dimostrare ancora una volta di saper lavorare insieme per il raggiungimento dell’obiettivo, che è quello di recuperare un servizio fondamentale per il territorio, in chiave turistica e non solo. Quello delle infrastrutture viarie, stradali e ferroviarie, è un argomento di vitale importanza: in Parlamento faremo il possibile per liberare le risorse necessarie per la realizzazione di opere fondamentali, oggi bloccate, dando così modo agli enti che dispongono di tali risorse di mettere in cantiere i vari progetti».

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