All’Ippogrifo a Cuneo si presenta il libro “Terra mobile: atlante della società globale” | Mercoledì 22 aprile alle 18 all’interno del progetto del Cespec “L’Europa di fronte alla crisi”

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Mercoledì 22 aprile alle ore 18, presso l’Ippogrifo Bookstore di Cuneo (corso Nizza, 1), nel contesto del progetto del Cespec “L’Europa di fronte alla crisi”, sarà presentato il volume “Terra mobile: atlante della società globale” (Torino, Einaudi 2014), a cura di Paolo Perulli.

 

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Ippogrifo Bookstore e con il contributo della Fondazione CRC, intende approfondire il rapporto tra Europa e globalizzazione a partire dalle riflessioni di uno tra i più apprezzati interpreti italiani delle trasformazioni della spazialità reale e virtuale. Modererà l’incontro il presidente del Cespec, Mauro Mantelli. Ingresso libero.

 

Parlare di ‘Terra mobile: atlante della società globale’ vuol dire affrontare la principale novità emersa dalla transizione globale in corso, evidenza di un pianeta in continua mutazione – afferma il presidente del Cespec, Mauro Mantelli -. Significa, soprattutto, accettare la mutazione ed il movimento come condizione e non semplicemente come passaggio. Non per nulla, i capitoli si basano su coppie di termini opposti che riassumono questo concetto (confine/soglia, separazione/relazione, polis/cosmopolis). Il mutamento non è solo territoriale o geografico, ma coinvolge radicalmente anche il diritto, la sociologia, la filosofia, il pensiero storico antropologico”.

 

IL LIBRO
La globalizzazione ha rimesso in primo piano il globo, cioè la Terra, come se, ormai stanco, Atlante fosse fuggito abbandonandolo fluttuante nello spazio. Alla sicurezza stanziale garantita dallo Stato si è sostituita l’infinita mobilità di conoscenze, capitali, merci e persone. Una mobilità non soltanto fisica, ma anche cognitiva, riferita cioè allo stato del pianeta e al rapporto fra natura e razionalità tecnica, ma pure alla forma trans-locale, trans-nazionale dei saperi, della conoscenza, dei processi istituzionali necessari a fronteggiare la crisi profonda che si è aperta. L’attuale dimensione globale del mondo impone un nuovo orientamento nel pensiero. Parafrasando Cocteau, è come se il Minotauro avesse inghiottito il labirinto. “Terra mobile” parte da qui, proponendo al lettore un nuovo approccio al tema dello spazio non solo da parte delle discipline territoriali, ma anche del pensiero giuridico, che vede lo spazio sfuggire alla tradizionale dimensione regolativa nazionale e internazionale, del pensiero sociologico che ha sin qui ragionato per strutture sociali endogene, del pensiero filosofico, geografico, storico e antropologico.

 

L’AUTORE
Paolo Perulli insegna Sociologia economica presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha insegnato a Cambridge (Mass.) e a Parigi, all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e all’Università del Molise. Tra le sue pubblicazioni: La città delle reti (2000), Piani strategici (2004), La città. La società europea nello spazio globale (2007), Visioni di città. Le forme del mondo spaziale (Einaudi, 2009) e Il dio Contratto. Origine e istituzione della società contemporanea (Einaudi PBE, 2012). Per Einaudi ha curato La crisi italiana nel mondo globale (con Angelo Pichierri, 2010) e Terra mobile. Atlante della società globale (2014).