Nell’ambito dei normali controlli sull’emissione degli scontrini fiscali i Finanzieri della Compagnia di Cuneo accedevano presso un tabaccaio, attivo in una frazione della città, constatando che il titolare, con vari artifizi, ometteva di registrare parte degli incassi.
Hanno quindi chiesto di visionare i documenti relativi ai tabacchi messi in vendita ed esposti al pubblico ma il commerciante non solo non è stato in grado di esibire la documentazione attestante la provenienza dei prodotti oggetto di monopolio ma è pure risultato sprovvisto dell’autorizzazione dell’A.A.M.S. necessaria per gestire la rivendita di generi di monopolio statale.
All’interno dei locali i militari del Nucleo Mobile hanno inventariato un discreto quantitativo di sigarette, sigari e tabacco, pari a circa 21 chili e oltre 1.000 confezioni (920 pacchetti di sigarette, 85 di tabacco sfuso e 44 scatole tra sigari e sigaretti) che pur non risultando “di contrabbando”, non potevano essere venduti in un esercizio commerciale senza autorizzazione dei Monopoli statali.
All’esito delle operazioni, oltre al sequestro del prodotto posto in vendita, il commerciante, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione della normativa che regola la vendita di tabacchi nazionali.
Anche in questo caso le specifiche competenze del Corpo hanno permesso di incidere, in maniera trasversale, su fenomeni che ostacolano la crescita e la realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale per garantire lo sviluppo di una società più equa e rispettosa delle norme.