Alcune sere fa i Carabinieri, durante un servizio di controllo in un piccolo Comune delle Langhe hanno notato una Fiat Panda delle Poste Italiane circolare nel centro del paese in un orario alquanto inusuale per il recapito della posta che solitamente avviene durante il giorno e non certo a tarda sera.
I militari si sono insospettiti per tali circostanze intimando l’alt al conducente del veicolo delle poste. Alla guida vi era effettivamente il postino che però era vistosamente in preda ai fumi dell’alcool. L’uomo, senza alcun precedente penale alle spalle, è stato sottoposto all’accertamento dell’etilometro in dotazione ai militari dell’Arma da cui è emerso che guidava il mezzo di servizio con un tasso alcolemico di oltre tre volte il limite consentito dalla legge (violazione che avrebbe comportato anche il sequestro amministrativo ai fini della confisca dell’auto qualora il conducente fosse stato anche il proprietario del veicolo, in questo caso però non si è proceduto in quanto mezzo di proprietà di Poste Italiane).
Sul postino ubriaco, oltre alla denuncia penale per il reato di guida in stato d’ebbrezza alcolica ed al ritiro immediato della patente di guida, è scattata anche la denuncia per il reato di peculato alla Procura della Repubblica di Asti. Si tratta infatti di un Incaricato di Pubblico Servizio che la norma equipara al Pubblico Ufficiale che stava utilizzando indebitamente e ben al di fuori di orario e mansioni lavorative un mezzo di servizio.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di ALBA sul suo conto sono ancora in corso per accertare se l’indagato, anche in altre occasioni, approfittando del suo ruolo abbia indebitamente utilizzato mezzi di servizio.