Benarzole-Cavour 1-1, Dogliani: “Un risultato figlio della sfortuna” | Il DS narzolese: “Negato un rigore e sul pari non visto un fallo netto”

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Tangibile la delusione in casa Benarzole per un play off che pareva in cassaforte e più che meritato in virtù di una stagione condotta stabilmente nelle prime posizioni, coronata da un record di 39 risultati utili consecutivi.

E che invece sfuma a una manciata di secondi dal termine della stagione, per mano di un Cavour mai domo che, già fuori dalla lotta per i play off in considerazione della contemporanea vittoria del Casale, rimonta in dieci contro undici trovando in pieno recupero la rete del pareggio che automaticamente retrocede il Benarzole dal terzo al sesto posto e quindi fuori dai play off “Oggi non veniamo puniti da una nostra ingenuità ma da una serie di situazioni alquanto dubbie – commenta il DS narzolese Adriano Dogliani – sulla rete del pareggio c’era un evidente fallo di Pareschi su Dedja non ravvisato dall’arbitro, come recriminiamo per un rigore netto non fischiato per un’uscita del portiere su Parussa agganciato al momento del tiro. Sono episodi che ci condannano, ma per il resto non parlerei di ingenuità perchè abbiamo fatto il nostro, a parte un paio di ripartenze nel primo tempo che avremmo dovuto sfruttare meglio. Spiace di aver mancato dei play off che ormai erano raggiunti e aver visto svanire una terza posizione che ci avrebbe permesso di giocare in casa la prima gara dei play off, ma è una cosa che nel calcio di può stare. Sulla partita di oggi i ragazzi hanno fatto il loro dovere anche in considerazione delle assenze pesanti, il rammarico è per uno sfortunato pareggio arrivato all’ultimo secondo”.

 

Quindi un plauso doveroso a tutti i ragazzi narzolesi “C’è delusione per essere stati per tutta la stagione in zona play off ed esserne usciti all’ultimo minuto. Ma questo non cancella il fatto che i ragazzi hanno disputato una stagione sopra le righe, abbiamo disputato un campionato ottimo, quindi non trovo il caso di deprimersi per un risultato negativo figlio unicamente della sfortuna, prechè bastava reggere un minuto in più e il traguardo sarebbe stato raggiunto”.