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La Morra. Al via il 7° raduno “Alpini in Langa” | Due giornate ricche ed intense di festa

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È iniziato a La Morra il 7° raduno “Alpini in Langa” con l’arrivo, ieri pomeriggio, alle ore 16.30  nella piazza del municipio della fiaccola alpina, partita da Alba alle ore 14.00 facendo tappa prima a Roddi e poi a Verduno.

Il Sindaco Marialuisa Ascheri,  ha accolto le centinaia di penne nere intervenute dagli oltre venti comuni facenti parte dell’associazione porgendo il saluto di tutto il Comune di La Morra, alla presenza di moltissime autorità sia civili che militari tra cui il Capitano Roberto Di Nunzio, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bra e il Maresciallo Giovanni Cassarino della stazione dei Carabinieri di La Morra.

 

Il Sindaco ha voluto onorare tutti i caduti per la Patria  ricordando l’importantissimo 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista con le parole:

 

In questi giorni molti eventi: mostre fotografiche,  films, libri, fiaccolate rilanciano la festa del 25 aprile. A settant’anni dal 25 aprile 1945, ora che i superstiti, che hanno vissuto quegli anni e quei giorni, non ci sono più, tocca a noi testimoniare il loro coraggio, il loro sacrificio della vita, i loro ideali e passarlo alle generazioni future. E’ preoccupante che molti giovani non sappiano o conoscano solo superficialmente il significato e il valore della festa di liberazione.
Affinché la memoria non sia corta bisogna leggere le lettere, i diari, le storie di questi valorosi,  perché nei nomi scritti sulle lapidi, ci sono  le vite dolorose di ragazzi come loro, che hanno dovuto imbracciare un fucile e compiere il loro dovere di soldati o fare la scelta di essere partigiani. E sono morti da eroi…  Sono morti per la libertà, per noi, per lasciarci un mondo migliore. Molti contadini della nostra terra con coraggio hanno partecipato alla Resistenza.  Resistenza che il Presidente della Repubblica Mattarella oggi ha definito “il fondamento etico della nostra nazione“.

 

Resistenza che è espressione di una cittadinanza attiva che non attende gli Alleati e vuole liberarsi da sola e che poi  con altrettanta determinazione, ha ripreso vanghe  e  zappe per ricostruire la vigna, la casa, l’Italia.
Li ricordiamo tutti, oggi, nella Festa della liberazione con due belle parole: la festa e la liberazione. La liberazione è il riscatto di un popolo sofferente, umiliato, affamato, un popolo ormai schiavo della dittatura nazifascista che si libera dai suoi oppressori. Il 25 aprile diventa allora una festa della libertà per tutti gli italiani di ieri di oggi e di domani. La libertà è fonte di diritti, ma al tempo stesso di responsabilità e di doveri indicati nella nostra Costituzione
Nel nostro  paese, oggi celebriamo i 70 anni della liberazione davanti ai caduti in guerra,  insieme alle forze armate che ringrazio per il servizio di tutela e sicurezza  e con grande onore accogliamo nel loro raduno,  gli “Alpini in Langa”.

 

La libertà ritrovata della nostra nazione, anche attraverso eventi e luoghi che furono teatro di terribili sofferenze, ha radicato ancor più tra gli italiani sentimenti di pietà, di umanità, di rispetto che costituiscono gli antidoti migliori al rigenerarsi dei germi di violenza e di follia. Per questo non possiamo rimanere indifferenti a ciò che accade nel Mediterraneo.
Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che le difese della pace devono essere costruite. Dobbiamo perciò testimoniare i valori di giustizia sociale, uguaglianza, dignità che abbiamo ricevuto in eredità .
Su questi stessi valori operano anche le Forze Armate, la cui professionalità fa parte della ricchezza del nostro Paese.
In questa ricorrenza così importante per l’Italia  vorrei esprimere il mio ringraziamento e apprezzamento  a quanti  quotidianamente  lottano per la libertà”.

Alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo Antonio Franza , del Presidente dell’Associazione Alpini  in Langa , Valter Santero e del Presidente della Associazione Alpini di La Morra , Paolo Gazzera è stata issata la bandiera sul pennone dinnanzi al Municipio ,  a cui è seguito il concerto delle Bande Musicali: La banda musicale  G.Gabetti  di La Morra , La banda musicale di Diano d’Alba e la banda musicale “Il Risveglio” di Dogliani  e la gran raviolata offerta a tutti i presenti.

Oggi si attendono oltre alle autorità civili e militari anche i Sindaci dei comuni di “Alpini in Langa” e le oltre  duemila penne nere per sfilare lungo le vie di La Morra con partenza alle ore  09.30.

La sfilata percorrerà piazza Vittorio Emanuele, via Roma, via Richieri, via Vittorio Emanuele, via Umberto, Piazza Castello, via San Martino, piazza Monera  e si  prevedono  bande musicali, muli imbastati, crocerossine, mezzi militari , vessilli, gagliardetti e gonfaloni.
Seguiranno alle ore 11.00 le allocuzioni delle autorità e la Santa Messa al campo e  alle ore 13.00 il Pranzo alpino;  la giornata si concluderà alle ore 17.00 con  l’ammainabandiera dinnanzi al municipio di La Morra.

 

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