Sono servite poco più di due ore al consiglio comunale di Bra per esaurire l’ordine del giorno della seduta in programma nel pomeriggio di ieri, martedì 28 aprile 2015. Piatto forte, l’approvazione dei conti 2014 dell’amministrazione comunale, dettagliatamente illustrato nella sala consiliare di palazzo civico dal vice sindaco Giovanni Fogliato.
“I dati del consuntivo permettono di illustrare una sintesi contabile dell’intera attività finanziaria dell’ente e di rendere conto ai cittadini dell’impiego dei soldi pubblici gestiti in un anno ” – ha esordito il vice sindaco – Pur proseguendo i tagli nei fondi che derivano dagli organi di governo superiore (Stato e Regione), siamo riusciti a ottenere un avanzo di amministrazione superiore agli ottocentomila euro (884.135,09 euro, ndr) senza nessun aumento nelle imposte, rivedendo con attenzione le uscite, rinegoziando i mutui e utilizzando la quota di oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente per soli 150.000 euro. Risultati che hanno consentito di far scendere la pressione tributaria e l’indebitamento pro capite dei braidesi, pur mantenendo invariati in qualità e quantità i servizi. Lo abbiamo fatto riducendo le spese correnti, anche se purtroppo ne cresce proporzionalmente la parte rigida, facendo calare le spese di personale, quelle per gli acquisti e per le prestazioni di servizi, per fronteggiare quasi due milioni in meno di contributi e trasferimenti correnti. Significativi i dati sugli utenti del servizio di mensa scolastica che hanno richiesto riduzioni delle rette: erano poco più di quattrocento nel 2009, saliti a settecento nel 2014, per il duplice effetto della crisi economica ma anche delle politiche di attenzione verso le fasce deboli messe in atto dall’amministrazione”.
Minoranze: serve più coraggio. Il Sindaco: tutto ci manca fuorché quello
“Anche in sede di consuntivo si evidenziano i limiti già rilevati per il bilancio previsionale: poco coraggio per gli investimenti, riflettendo poca ambizione per una città come la nostra che invece la meriterebbe – ha detto il capogruppo di “Bra Domani”, Davide Tripodi – La coesione sociale non può essere fatta solo a suon di esenzioni ma attraverso una politica di sviluppo che consenta ai cittadini di pagare appieno le rette”.
Sulla stessa onda anche il capogruppo di “Forza Italia”, Massimo Somaglia: “In un momento di crisi economica forte come l’attuale, un po’ più di coraggio negli investimenti consentirebbe di attendersi benefici nel lungo periodo. Non deve però trattarsi di investimenti che si continua a pensare di finanziare con alienazioni che poi non si realizzano”.
Di diverso avviso il capogruppo del “Partito Democratico”, Alberto Bergesio, secondo il quale “gli obiettivi sono stati pienamente conseguiti, con un indubbio riscontro per una macchina comunale ben oliata. Importante anche il risultato sull’indice dei pagamenti, che testimonia la lealtà dell’amministrazione nei confronti dei suoi interlocutori”.
A chiudere gli interventi, il sindaco Bruna Sibille: “Gli investimenti sono figli del realismo che deve contraddistinguere l’operato degli enti locali, specie in questi momenti. I dati evidenziano un’amministrazione comunale efficiente, con una struttura efficace che si muove nella logica dei tempi che stiamo vivendo. Siamo uno dei pochi comuni italiani che approva il consuntivo avendo già approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso: è l’evidenza che tutto ci manca fuorché il coraggio”.
Il conto consuntivo 2014 è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi Partito Democratico, Con Sibille per Bra, Impegno per Bra, Bra città per vivere e il voto contrario di Forza Italia, Bra domani, Somaglia per Bra.
Colonia di Laigueglia entrerà nel patrimonio comunale
All’unanimità il consiglio comunale ha poi approvato una piccola modifica al regolamento edilizio, “piccolo passo per semplificare e agevolare cittadini e operatori” – come detto da più consiglieri nel corso del dibattito moderato dal presidente Biagio Conterno, mentre è stata approvata con la sola astensione del gruppo “Bra domani” la presa d’atto dell’incorporazione della Siar (società intercomunale acque reflue) nella Sipi (società intercomunale patrimonio idrico), società quest’ultima di cui il comune di Bra è socio al 2,43 per cento.
Più articolata, invece, la discussione a riguardo dell’avvio del procedimento di estinzione dell’Ipab che gestisce le “Colonie alpine e marine braidesi”, struttura che organizza ogni anno soggiorni estivi per i cittadini residenti sotto la Zizzola nella ligure Laigueglia. “La colonia è stata istituita nel 1923, per consentire ai ragazzi di trascorrere un periodo al mare in un’epoca in cui non si andava certo in vacanza assieme ai genitori. Per indicazioni regionali, occorre però dismettere le Ipab, con il patrimonio e i fini sociali dell’iniziativa che passeranno al Comune”, ha specificato il sindaco Bruna Sibille.
Il consigliere Sergio Panero (Bra domani) ha invece lamentato il fatto che nel richiedere il bilancio dell’Ipab per approfondire l’oggetto della deliberazione, gli sia stato presentato unicamente un bilancio 2010 “un po’ datato, pur avendo ricevuto rassicurazioni dal sindaco circa lo stato del patrimonio e delle risorse. Importante che il vincolo per assistenza e beneficenza tipico delle Ipab venga mantenuto”.
Per queste perplessità, il gruppo “Bra domani” ha deciso di astenersi su di una deliberazione che è stata votata da tutti gli altri componenti l’assemblea.