I Carabinieri del Comando Provinciale di Asti, nell’ambito delle attività di indagine sulla morte di Elena Ceste, per la quale è stato arrestato, il 29 gennaio 2015, il marito Michele Buoninconti – ritenuto responsabile di omicidio premeditato e occultamento di cadavere – hanno eseguito stamattina, su disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente, una perquisizione nell’abitazione di due coniugi Costigliolesi, la cui vicinanza allo stesso Buoninconti è ampiamente nota, (C.A. e C.E.C.).
Sui due coniugi infatti, si stanno svolgendo indagini in merito al reato di minaccia grave in concorso, consumato ai danni di un legale di fiducia, incaricato da Michele Buoninconti di seguirlo in un procedimento penale. Ad inizio aprile, infatti, uno dei due legali del marito della Ceste, l’avvocato astigiano Alberto Masoero, aveva rimesso il mandato senza dare spiegazioni in merito.
Adesso è emerso, che uno dei due coniugi sopra citati, avrebbe inviato all’avvocato un fax, a firma di un non meglio indicato “gruppo contro l’accanimento mediatico sull’arrestato”, contenente specifiche minacce con il presunto obiettivo di dissuaderlo dal proseguire nell’assistenza legale dello stesso.
Nel corso della perquisizione i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Asti, unitamente a personale incaricato dall’Autorità giudiziaria inquirente, hanno rinvenuto documenti ed acquisito copie forensi di materiale informatico ritenuto utile al prosieguo delle investigazioni in argomento.
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