Tutto pronto per il debutto, a Cervere, del “parlamentino degli under 30”, la Consulta dei Giovani racchiusa nel programma elettorale e amministrativo della Giunta comunale presieduta dal sindaco Corrado Marchisio.
Una delibera importante, quella varata dai consiglieri di Palazzo civico a fine aprile, che fissa la composizione e le competenze di questo organismo collegiale con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e della Giunta del Comune, su temi relativi al tempo libero, all’educazione, all’impegno civico e sociale e allo sport.
Obiettivo dichiarato, promuovere la vitalità e la vivacità delle iniziative all’interno del contesto cittadino, permettendo al mondo giovanile di esprimere e sviluppare le proprie idee e proposte e di collaborare attivamente ai progetti e agli eventi di animazione e valorizzazione del territorio comunale fin dalla loro elaborazione.
Il rapporto costante con l’Amministrazione civica è garantito dal ruolo del sindaco, o del suo assessore delegato, come presidente della Consulta della quale nomina anche il segretario e a cui partecipano inoltre tre rappresentanti del Consiglio comunale di cui uno designato alla vicepresidenza; la sede di svolgimento delle riunioni, almeno due all’anno ma con la possibilità di convocare sedute straordinarie, è di norma lo stesso palazzo municipale, anche se per garantire la più ampia integrazione con le attività cittadine possono essere di volta in volta individuate sedi diverse da parte della Giunta.
Concorrono altresì alla formazione della Consulta i rappresentanti designati in numero di uno per ogni associazione attiva localmente da almeno un anno e impegnata nei settori socio culturali, sportivi, del tempo libero giovanile e tre eletti da una assemblea appositamente indetta dal Comune fra i cittadini di età compresa fra i 16 e i 29 anni. Il sindaco può inoltre integrare la compagine della Consulta nominando altri componenti in possesso delle medesime caratteristiche. Accanto ai compiti di parere e di proposta, la Consulta garantisce il raccordo sistematico fra il Comune e i gruppi giovanili anche informali, al fine di assicurare il costante ascolto di istanze, problematiche, proposte e promuove eventi e dibattiti pubblici. Per meglio adempiere al proprio mandato operativo, la Consulta può articolarsi anche in gruppi di lavoro e può di volta in volta ampliare la partecipazione a consiglieri, assessori, funzionari comunali e a esponenti di enti e associazioni esterne. Le riunioni possono essere richieste da almeno un terzo dei componenti, e la seduta può validamente deliberare, dalla seconda convocazione, con la presenza di almeno un quinto della compagine.
Nella stessa seduta di approvazione del regolamento istitutivo, il Consiglio comunale ha eletto i propri tre rappresentanti nella Consulta: Giacomo Dotta, Nadia Allocco ed Elisa Governale nominata vicepresidente. Ora spettano alla civica amministrazione i prossimi atti per consentire la designazione degli altri componenti, dopo di che la Consulta potrà essere costituita con provvedimento del sindaco e mettersi subito al lavoro.
“In un momento che resta in linea generale molto difficile per le sorti economiche e finanziarie, il coinvolgimento dei giovani è un passaggio fondamentale da rafforzare per far sì che le risorse comunali possano moltiplicare la propria positiva efficacia sul territorio in termini di progetti azionabili. Nel bilancio di previsione 2015 abbiamo accordato un ruolo centrale alla promozione del volontariato in funzione dello sviluppo locale e del rafforzamento dei servizi alla comunità“, commentano il sindaco Marchisio e la sua Amministrazione.