Nell’ambito delle attività per la Festa del 1º maggio, la Cisl provinciale ha organizzato in Sala San Giovanni, a Cuneo, il partecipato convegno “Valorizzazione del territori – Green Economy – Sviluppo sostenibile. Le risposte possibili per un ritorno alla crescita dell’economia e del lavoro nella Granda”.
Un dibattito molto interessante e quanto mai attuale coordinato dal presidente dell’Associazione per l’Incontro delle Culture in Europa (Apice), Franco Chittolina, e al quale hanno dato il loro contributo il segretario generale e quello organizzativo di Cuneo del sindacato, Massimiliano Campana e Alfio Pennisi, l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, il presidente della Provincia e sindaco del capoluogo, Federico Borgna, l’esperto di Politiche dello Sviluppo e già direttore delle Attività Produttive della Regione Piemonte, Giuseppe Benedetto, e l’economista, Renato Lanzetti.
“Con l’iniziativa di oggi – ha sottolineato Campana – vogliamo riflettere su come tornare a creare crescita economica e occupazione in provincia. E lo facciamo attraverso una proposta concreta di utilizzo dei fondi strutturali, in particolare quelli europei. Operando su progettazioni che toccano tre aspetti: la valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche, ambientali e culturali del territorio; un nuovo modo di produrre risparmiando energia e la promozione dell’edilizia sostenibile con l’obiettivo di recuperare le costruzioni già esistenti. Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno del confronto e dell’aiuto delle istituzioni”.
Le sollecitazioni di Campana sono state raccolte da Valmaggia e Borgna. “È un modo di operare – ha detto l’assessore regionale – sul quale siamo d’accordo. Come Regione stiamo lavorando a interventi di programmazione complessiva, come il Piano Energetico Ambientale e quello Paesaggistico, che stanno andando in questa direzione. Quando, tra non molto tempo, i due strumenti saranno disponibili, serviranno anche a orientare la progettualità per usare i finanziamenti dell’Unione Europea. Un percorso aperto agli Enti locali e all’imprenditoria privata”.
Per Borgna “l’ambiente è uno dei focus su cui, in questo momento, le istituzioni si devono concentrare. Perché investire nel settore, oltre a salvaguardare il territorio, ha delle ricadute positive dal punto di vista occupazionale. Come Provincia e Comuni dobbiamo porre attenzione alla riqualificazione energetica del nostro patrimonio edilizio, al risparmio nel settore dell’illuminazione pubblica, alle opere di sistemazione idrogeologica, alla gestione dell’acqua e dell’energia idroelettrica. Ambiti sui quali si può lavorare insieme. Anche se, a livello di investimenti, dobbiamo sempre fare i conti con i vincoli imposti dal Patto di Stabilità: purtroppo una cambiale che stiamo continuando a trasferire a quanti verranno dopo di noi”.