Borghi rieletto presidente dell’Uncem | “La montagna laboratorio di nuove politiche. Terre Alte modello organizzativo per il Paese”

0
279

Il XVI Congresso nazionale dell’Uncem, riunito oggi, sabato 9 maggio a Torino, ha votato all’unanimità la rielezione del Presidente Enrico Borghi, che pertanto guiderà l’Unione dei Comuni e degli Enti Montani per i prossimi cinque anni.

 

Enrico Borghi è capogruppo PD in Commissione Ambiente, lavori pubblici e territorio della Camera dei Deputati  e presidente dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna.

 

“Lo scenario in cui ci muoviamo oggi è totalmente diverso da quello di cinque anni fa – ha detto Borghi -. La riforma istituzionale in atto ci obbliga a politiche mirate sulle esigenze dei nostri territori. Come è emerso anche ieri dall’Assemblea, accessibilità, viabilità, servizi essenziali, scuola, sanità, trasporto locale, sono le premesse per garantire pari opportunità ai cittadini delle aree montane e per colmare quel gap strutturale ancora presente fra aree urbane e aree interne”.

 

Tra gli altri, il Congresso ha approvato un ordine del giorno per impegnare il Governo a sostenere la legge per i piccoli comuni e le aree montane, di cui è relatore Borghi, attualmente all’attenzione del Parlamento. “Come ha più volte sottolineato ieri il Presidente Fassino – ha detto ancora Borghi – non si possono applicare le stesse politiche indiscriminatamente su tutti i territori. Abbiamo necessità di adeguare gli interventi alla geografia delle nostre aree e alle specificità che ne risultano e di spiegare all’Italia che in montagna ci sono già filiere di futuro per il Paese: integrazione immigrati, sviluppo sostenibile, energia, agricoltura di qualità, servizi ecosistemici, turismo e cultura sono il futuro dell’Italia e la Montagna è il laboratorio su cui si stanno già realizzando spontaneamente fenomeni  positivi e interessanti, che la politica deve accompagnare e sostenere”.