Milva Rinaudo, Sindaco del Comune di Costigliole Saluzzo e Presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, ricorda la figura di Victor Salvi – artista e imprenditore – scomparso in questi giorni.
“Un commiato – dice il Sindaco – che è il sincero riconoscimento di stima e di gratitudine da parte di tutta Costigliole, della Valle Varaita, e dell’intera Provincia di Cuneo nei confronti del grande Maestro , per essere stato in primo luogo un artista – certamente uno dei più importanti del ‘900 – e, non da meno, un grande imprenditore”.
“Victor Salvi la musica non solo l’ha solo incontrata, l’ha fortemente amata, l’ha primeggiata attraverso l’arpa che per lui, si può affermare, sia stato una sorta di timone che ha saldamento impugnato lungo tutta la lunga esistenza. Ma Victor Salvi la musica l’ha anche prodotta attraverso la creazione – parlo apposta di “creazione” e non di semplice “produzione” – di quegli straordinari capolavori che sono le arpe che nascono nella Salvi Harp e che, oltre alla musica, portano in giro per il mondo il nome della nostra terra: di Piasco in particolare ma anche di Costigliole, del nostro laborioso e culturalmente vivace Saluzzese e della laboriosità della gente di questi luoghi. Salvi è stato, come un po’ tutti gli artisti quelli veri, cittadino del mondo. Ma non ha dimenticato le Sue origini. L’essere stato il figlio di una terra povera, figlio di un liutaio, di un grande liutaio, costretto però ad emigrare dal nostro Paese verso quella sorta di Terra Promessa rappresentata dagli Stati Uniti d’America. Forse è per questo che, nonostante i grandi riconoscimenti che hanno caratterizzato la Sua vita, è stato capace di conservare intatta l’umiltà anche quando il nome di Victor Salvi è diventato universalmente conosciuto ed apprezzato.
“Ricordo la sera del 17 novembre 2011 – continua Rinaudo – quando accolto dal consiglio Comunale le venne conferita la cittadinanza onoraria di Costigliole nella cui motivazione si ricordava come Victor Salvi, leggenda vivente dell’arpa, pur trascorrendo molto del proprio tempo in terra di Francia amasse soggiornare a Costigliole Saluzzo, per le cui strade, talvolta, si aveva il piacere di incontrarlo e apprezzarne la squisita gentilezza e disponibilità. Il contributo di intelligenza, cultura, passione, impegno ed autorevolezza ci indussero con orgoglio a riconoscergli la cittadinanza onoraria di Costigliole. Come non ricordare il memorabile concerto di Orchestra ed Arpe, Coro e solisti provenienti dal Sud della Francia che Victor Salvi volle regalare a tutta Costigliole. Tra le composizioni eseguite spiccò per originalità e fascino la composizione “La luce delle tacite stelle” commissionata dallo stesso musicista. Abbiamo assaporato quella musica, quella grande musica, che è stata la colonna sonora di tutta la vita del Maestro.
“Dopo averlo conosciuto e ascoltato -conclude – mi sono più volte domandata cosa sarebbe stata la vita di Salvi senza la musica. Se posso azzardare un paragone e pensare ad una sorta di metafora, credo di poter dire che senza la musica, la vita del nostro illustre concittadino, sarebbe stata come una notte senza le stelle: vuota e buia. Ho voluto condividere questi ricordi legati alla figura di Victor Salvi. Grazie dunque grande Maestro e che le tacite stelle la possano accompagnare in una questa nuova dimensione di serenità e musicalità e rimanga con noi il ricordo più caro”.