Alcuni cittadini, per ora soprattutto tra i residenti nell’area di Saluzzo-Savigliano, hanno segnalato all’Asl CN1 di aver ricevuto telefonate a nome di “Prevenzione Serena”, da parte di soggetti che, sulla base delle successive ricostruzioni sui casi segnalati, non avrebbero nulla a che fare con l’Unità di Screening diretta dal dottor Orione, né di altri Servizi dell’Asl.
Le donne contattate e non reperibili si sono infatti premurate di chiedere chiarimenti all’Azienda Sanitaria e non sono risultate pazienti in corso di refertazione. L’Asl non aveva quindi motivo per richiamarle.
Chi telefona? Truffatori? Difficile dirlo, certamente l’Asl non c’entra.
Si consiglia pertanto ai cittadini, a fronte di una chiamata a nome di “Prevenzione Serena”, di appurare che l’interlocutore sia in possesso di dati che documentino la loro storia clinica. Spiega il dottor Orione: “In particolare, occorre tenere conto di alcuni elementi importanti, che caratterizzano la nostra attività: ad esempio non è necessaria alcuna iscrizione perché gli assistiti sono già iscritti al Servizio Sanitario Nazionale; il programma è completamente gratuito e in esenzione ticket; ci è nota la storia sanitaria del paziente, attraverso i dati in nostro possesso, come precedenti esami di screening e competenze medico-sanitarie. Infine, non promuoviamo iniziative a pagamento di alcun tipo (calendari, donazioni, tessere, visite private o a domicilio)”.