Salvatore Bonino all’età di 73 anni ci ha prematuramente lasciato, stimatissimo Professore di educazione fisica delle scuole superiori del Monregalese che per anni è stato anche tecnico di spicco della Società Atletica Mondovì nonché preparatore atletico Pallapugno: una carriera a dir poco ricca di successi e soddisfazioni.
Da tutti conosciuto come “Tore”, era stato per anni lo storico professore di educazione fisica del “Baruffi” di Mondovì insegnando, con passione e dedizione, a generazioni intere di studenti. Noto anche per la sue grandi qualità umane, trasmetteva la sua immensa passione per lo sport in genere a chiunque aveva modo di conoscerlo.
Il suo grande amore però, da sempre, è stata l’atletica leggera: infatti fu lui nel 1990, insieme a Pina Torello, a creare l’ “A.B.F.” (Atletica Borgo Ferrone) dalla quale, due anni più tardi, nacque l’ “Atletica Mondovì” che oggi piange la prematura scomparsa di uno dei suoi padri fondatori. L’ “Atletica Mondovì”, se oggi è diventata una delle associazioni di atletica leggera più importanti della regione, deve senz’altro dire grazie al Professor Bonino che ha saputo gettare le solide basi dell’associazionismo soprattutto nei primi anni pioneristici quando la pista era un miraggio e il campo di allenamento non erano che prati e strade, da cui poi, scaturirono i primi risultati sportivi. Avvicinò innumerevoli ragazzi allo sport; si dedicò in particolare alla difficile specialità degli ostacoli, portando alla medaglia d’argento ai campionati italiani il suo allievo Vittorio Morello, e alla marcia, dove creò un fortissimo gruppo la cui punta di diamante fu Giuseppina Bottero. Successivamente seguì i primi passi di Giovanni Mulassano, dedito ora alle discipline invernali.
Oltre all’atletica leggera, si accostò al mondo della pallapugno diventando il preparatore atletico di numerosi battitori di serie A, come ad esempio il pluricampione italiano Bruno Campagno e la giovane promessa Federico Raviola, che oggi lo ricordano anche come amico.
Persona allegra e solare, dalla battuta sagace e pungente sempre pronta, lascia i due fratelli Silvio e Carlo, la figlia Francesca e le sue due nipotine alle quali si dedicava negli ultimi anni, quando aveva lasciato la pista di atletica per la “professione di nonno” come amava ripetere.
Lascia anche un grande vuoto tra i tanti amici che fino all’ultimo gli sono stati vicino.
Con commozione lo ricorda anche il presidente Valter Roattino: “Una persona che ha dato tanto all’Atletica Mondovì, senza mai nulla chiedere in cambio e che ha educato e cresciuto tanti giovani, prima ancora che sportivamente, a livello umano e morale”.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona sorridente e disponibile, capace di divertire e di divertirsi. Un grande allenatore ed un grande uomo, nello sport, al campo di atletica e nella vita quotidiana. Tutti gli atleti ed i colleghi non dimenticheranno mai gli insegnamenti e gli incoraggiamenti di Salvatore perché le persone meravigliose non muoiono mai, restano vive nel ricordo di ciascuno di noi e nelle grandi opere che hanno portato a termine.
La sua figura resiste nei cuori di tutti i colleghi, amici e atleti che lo hanno conosciuto ed è un costante stimolo a proseguire lungo la strada dello Sport in cui lui ha sempre creduto e combattuto. L’Atletica Mondovì e tutte le persone che ne hanno fatto parte rivolgono le condoglianze più sincere a tutta la famiglia ed un ultimo e doveroso saluto ad uno degli allenatori, colleghi e professori di vita più stretti ed insostituibili:
“Grazie per tutto Bonino!”