Sabato 23 maggio i soci della Banca di Caraglio sono chiamati a partecipare ad un doppio momento assembleare. Alle 14,30, presso il Palazzetto dello Sport di Cuneo, in frazione San Rocco Castagnaretta, avrà luogo l’assemblea straordinaria nel corso della quale verrà proposto il necessario adeguamento statutario in funzione dell’apertura della nuova sede distaccata di Torino; alle 15,15 si procederà con l’assemblea ordinaria chiamata ad approvare il bilancio 2014 e ad eleggere i componenti del Consiglio di Amministrazione.
“Presenteremo alla compagine sociale un bilancio in crescita e ben equilibrato, contenente indicatori economici e patrimoniali estremamente positivi – commenta Livio Tomatis, Presidente della Banca di Caraglio –. Condivideremo con i nostri Soci la soddisfazione per aver ottenuto da parte della Banca di Italia l’autorizzazione ad aprire una nostra sede distaccata nella città di Torino, la terza dopo Sanremo e Imperia. Un grande risultato per il nostro istituto di credito, che ci consentirà di essere presenti su un nuovo territorio e supportare le tante attività produttive che, partite dalla nostra zona, hanno trovato nel capoluogo torinese nuove forme collaborative. Porteremo il nome di Caraglio nel cuore del ‘salotto buono’ di Torino, naturalmente
senza spostare l’asse strategico della Banca che resterà nel Cuneese anche in futuro”.
“Questo importante traguardo per lo sviluppo della Banca ha anche una spiccata valenza motivazionale – sottolinea Giorgio Draperis, Direttore Generale della Banca di Caraglio -; offrirà all’intera struttura l’opportunità di crescere ancora, permettendo di valorizzare al meglio le risorse professionali e
umane che da sempre ci contraddistinguono. Il tutto si accompagna a un bilancio molto positivo, all’insegna della prudenza e della crescita patrimoniale; due caratteristiche necessarie per affrontare con serenità e fiducia sfide sempre più complesse e articolate”.
Ad oltre 120 anni dalla sua fondazione, la Banca di Caraglio conta una rete di vendita di 27 filiali dislocate nelle province di Cuneo e Imperia, ed un organico di 183 dipendenti, 7 dei quali assunti l’anno scorso. Nel 2014 la compagine sociale si è arricchita, come anche il numero dei clienti (oltre
50.000), e registra un incremento su base annua del 3,7 per cento, prossima al raggiungimento di quota 10.000 soci.