Fuggono al controllo dei carabinieri: inseguiti ed arrestati | Secondo le indagini non sono gli autori della rapina nella gioielleria di Grinzane Cavour

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I Carabinieri della Compagnia di Bra hanno tratto in arresto per riciclaggio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione di banconote false S.C. 54enne e la convivente S.R. 47enne entrambi di Magliano Alpi, pluripregiudicati, di etnia Sinti.

Durante i controlli disposti con l’attivazione del piano antirapina, seguito alla rapina ai danni della gioielleria della Fr. Gallo di Grinzane Cavour, i militari dell’Aliquota Radiomobile si erano imbattuti in una coppia, che a bordo della 500L viaggiava su una delle possibili vie di fuga dei rapinatori. In un primo momento la coppia si era prestata ai controlli, ma quando i militari avevano deciso di approfondire gli accertamenti il conducente aveva repentinamente ripreso la marcia per fuggire, ferendo ad una mano un carabiniere che tentava di estrarre le chiavi dal blocchetto di accensione dell’auto.

Iniziava così un inseguimento durato oltre 20 km, lungo le tortuose strade provinciali delle Langhe, coinvolgendo ben cinque autoradio della Compagnia di Bra. Durante la corsa ad alta velocità i fuggiaschi tentavano più volte di speronare le autovetture di servizio, con manovre diversive e brusche frenate, compiute attraversando diversi centri urbani, in particolare quello di Barolo e della fr.Gallo di Grinzane Cavour, terminando fuori strada solo a Sinio, dove i militari li bloccavano e li ammanettavano.

Durante la fuga i malviventi tentavano di disfarsi degli oggetti “compromettenti” che avevano con sé, probabile motivo della fuga. I carabinieri rinvenivano la refurtiva: diversi chilogrammi di monili d’oro.
 Celati nelle tasche degli arrestati i militari rinvenivano anche 16.000 euro in contanti, banconote false e assegni.
 È tuttora in corso l’inventario degli oltre 600 preziosi, probabile provento di decine di furti, del valore stimato in circa 150.000 euro. La refurtiva consiste in anelli, tra i quali numerose fedi nuziali, memoria di ricorrenze come lauree, battesimi, cresime, braccialetti, catenine, orecchini, orologi, oggetti personali a cui comunemente si affidano i propri ricordi.

 

Nei prossimi giorni sarà possibile 
per i cittadini consultare un elenco
corredato di fotografie dei monili,
per l’eventuale riconoscimento e la successiva restituzione alle vittime.
 Gli arrestati, risultati estranei alla rapina, a disposizione del P.M. dott. Paone Vincenzo, della Procura della Repubblica di Asti, saranno giudicati in mattinata per direttissima.