Pagare le tasse, si sa, non è mai un piacevole esercizio, ma ancor meno lo è in considerazione della via Crucis procedurale da seguire per poter adempiere al dovere di contribuenti. Motivo, anzi motivi per cui la civica Amministrazione di Cervere si è mossa su due piani cronologici: anzitutto con una manovra di bilancio tesa a neutralizzare ogni effetto fiscale negativo e a rafforzare i principi di equità; poi con la predisposizione di uno snellissimo vademecum per il versamento del tridente di tributi componenti la Iuc, ossia l’imposta unica comunale formata da Tasi, Imu e Tari (ex Tarsu).
“Nell’ottica degli obiettivi di trasparenza e di efficacia dell’azione amministrativa municipale – spiega il sindaco Corrado Marchisio – abbiamo ritenuto di dovere procedere di conseguenza anche sul versante della semplificazione degli adempimenti necessari a mettere le famiglie nella più agevole condizione di effettuare i conteggi delle imposte in vista della scadenza del 16 giugno prossimo. Il vademecum è funzionale a indirizzare i cittadini sia verso la piena conoscenza del tributo a cui vengono obbligati da leggi dello Stato, sia sulle soluzioni tecnologiche che abbiamo messo a punto sul portale web istituzionale del Comune per pervenire al calcolo automatico e non oneroso degli importi. Al fine di informare l’ordinamento tributario comunale a dettami di trasparenza e di equità impositiva, in sede di bilancio 2015 abbiamo proceduto a a correttivi attraverso cui abbiamo facilitato categorie sociali come gli inquilini, non più soggetti a Tasi, e migliorato il servizio alla generalità dei contribuenti. Relativamente alla Tari, la tassa rifiuti, le famiglie non saranno chiamate ad alcun tipo di conteggio in quanto il modulo di pagamento arriverà direttamente precompilato a casa di ognuno, con la sola necessità di verificare la rispondenza dei dati. Gli uffici comunali competenti in tema di imposte e tasse restano naturalmente a disposizione di famiglie e imprese per ogni chiarimento che si rendesse necessario.
Il nostro lavoro – conclude Marchisio – trascorso il primo anno esatto dall’avvio del nostro mandato, consegue così un ulteriore tassello al capitolo dell’efficienza, in quanto vi sono provvedimenti e interventi che si possono attuare anche a costo zero per l’amministrazione pubblica ma che sono tali da produrre benefici reali alla cittadinanza“.