C’è anche la Famiglia Salesiana tra le presenze all’Expo Milano 2015, come Partecipante della Società Civile. Partendo dal tema ufficiale della Grande Esposizione Universale di Milano “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, la Famiglia Salesiana espone una propria visione, più ampia, coinvolgente, ricca di valori, in cui cibo, fame, nutrizione, riguardano direttamente l’educazione dei giovani.
Si chiama “Casa Don Bosco” il padiglione della Famiglia Salesiana ad Expo 2015, una struttura essenziale, semplice, facilmente riconoscibile ed aperta a tutti dove opera un’equipe salesiana. Il referente della Famiglia Salesiana a Expo 2015 è don Claudio Belfiore, già Direttore della Comunità salesiana cuneese.
Perché la Famiglia Salesiana è presente ad Expo?
Siamo presenti principalmente per raccontare la nostra esperienza educativa. Don Bosco, in fondo, è conosciuto in tutto il mondo dove i salesiani quotidianamente operano in oltre 130 Paesi diversi. Siamo presenti con un nostro padiglione che si chiama Casa Don Bosco.
“Nutrire il Pianeta, energia per la vita” è il tema ufficiale…
Il tema di Expo è sicuramente di ampio respiro, di grande levatura. Deve essere affrontato seriamente perché possa davvero trasformare il prossimo futuro. Noi abbiamo accettato la “sfida” interpretando il tema secondo la nostra visione, le nostre caratteristiche, secondo lo stile di don Bosco. Riconosciamo l’alto valore culturale e educativo dell’evento e vogliamo portare l’attenzione di tutti sulla vera risorsa da nutrire affinché il Pianeta abbia energia e futuro: “Educare i giovani, energia per la vita”.
I visitatori che arrivano a Casa Don Bosco, come reagiscono?
Curiosità e stupore sono generalmente le prime reazioni. Poi subito s’interrogano: cosa c’entra don Bosco con l’Expo? E voi cosa rispondete? Rispondiamo con un’altra domanda: di che cosa si può nutrire un giovane? Ovviamente i giovani possono essere arricchiti di educazione, di necessità di relazione con gli altri, di condivisione, di valori sani, di diritti. La Famiglia Salesiana, così come proprio del suo stile, s’impegna a favore dei giovani per promuovere i valori che permettono loro di crescere e maturare come uomini e come cittadini responsabili. L’educazione integrale, equa e sostenibile e l’educazione spirituale della persona, sono l’essenza dell’azione educativa salesiana in tutto il mondo, sono strumenti essenziali per combattere, superare e sconfiggere la povertà estrema e tutte le nuove forme di povertà. Promuoviamo perciò il Cibo dell’Educazione.
Cosa trova il visitatore a Casa don Bosco?
Come ogni struttura salesiana nel mondo il Padiglione della Famiglia Salesiana è innanzi tutto casa, perché è luogo e ambiente di crescita e di maturazione. Casa Don Bosco è una struttura semplice ed essenziale, aperta a tutti perché è un ambiente accogliente e familiare, più che un luogo da visitare. È anche scuola, e spiritualità ma soprattutto cortile, spazio e contesto vitale dove le giovani generazioni in modo spontaneo e creativo sperimentano e crescono nell’amicizia, nell’incontro e nel confronto, vivendo la festa e l’espressività, insieme alla quotidianità e alla spiritualità.
Quali sono gli eventi?
Ogni giorno sono programmate delle conferenze, delle tavole rotonde, dei momenti di condivisione di idee, progetti, spiritualità, di vita salesiana, ecc. Messaggi destinati a tutti, in modo particolare ai giovani. C’è molto movimento e interesse perché Expo è anche un incontro dei popoli, di culture e di visioni diverse. Il 12 luglio sarà presente a Casa don Bosco il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Artime (X successore di don Bosco), e quel giorno l’Expo festeggerà il “Don Bosco Day”. Quasi ogni giorno si festeggia un “National day”, ovvero un giorno speciale dedicato ad una nazione. Noi, non essendo uno stato, festeggiamo il “Don Bosco Day”.
Avete ospitato la presentazione della 24oredisport che ogni anno si organizza a Cuneo, perché?
Prima di tutto perché è una bella manifestazione salesiana, ideata e sviluppata in un oratorio. Ma è anche uno straordinario esempio di come lo sport, la solidarietà, l’amicizia possono essere legati insieme dal lavoro volontario di decine e decine di persone, il tutto nel perfetto stile salesiano. Il carisma di don Bosco, la sua santa visione educativa si respira anche attraverso un’iniziativa come quella di Cuneo. La 24oredisport è una bellissima testimonianza che presenta lo sport come un’attività che teme pochi confronti: raduna gente di tutte le età e nazionalità e attrae per le prodezze e per le abilità. Fa sognare e ardere di passione, entusiasma e coinvolge perché perdere o vincere non è per sempre la cosa più importante. Lo sport ci insegna che si vince insieme ed è per questo che, grazie ai tanti volontari, la manifestazione “vince sempre”.