La quattordicesima edizione del “Raduno Vignolino”, che vedeva assegnare il quinto Memorial Diego Massa, messo a calendario dalla Pro Loco di Vignolo, ha fatto registrare un buon numero di presenze, che hanno sfiorato quota cento tra automobilisti e motociclisti.
Dopo la chiusura delle iscrizioni, verso le 10,45 la Piazza Grande di Vignolo, che ormai non riesce più a contenere i mezzi dei tanti partecipanti, ha iniziato a svuotarsi in quanto i radunisti hanno iniziato il giro turistico di circa una trentina di chilometri, che li ha portati ad attraversare il centro dei Comuni di Cervasca, Caraglio, Valgrana e Bernezzo, per poi fare ritorno sulla piazza di Vignolo per il pranzo, allestito dallo staff della Pro Loco sotto ad un tendone, dove hanno pranzato circa 150 persone.
Dopo il pranzo, durante il quale è scoppiato un violento temporale, vi è stata la consueta estrazione dei molti premi a sorteggio messi a disposizione dagli Sponsor, al termine della quale è intervenuto il Primo Cittadino del Comune di Vignolo, Danilo Bernardi, che ha salutato i partecipanti, proferendo parole di elogio per l’operato della Pro Loco, che ha voluto riproporre questa manifestazione, giunta ormai alla quattordicesima edizione, richiamando sempre un elevato numero di presenze.
Le premiazioni, con coppe fornite da Comune di Vignolo, Pro loco Vignolo ed A.P.A. di Boves sono iniziate dalle moto, che hanno fatto registrare quasi un en plein per la Moto Guzzi, con Gallo Marilena di Sommariva Bosco, che ha presentato una special su base Guzzino 75 cc. del 1950 alla quale è stata applicata una trasformazione da 2 a 4 tempi. Si è poi proseguito con la Moto Guzzi Falcone Sport 500 del 1954 di proprietà del borgarino Francesco Gagino, con la Moto Guzzi 500 GTV del 1934 del bovesano Michele Dutto e con le Moto Guzzi Superalce 500, entrambe del 1951, condotte dai vignolini Flavio Chiapale e Pietro Porcu.
La moto più vecchia è risultata essere la Rudge 500 Special del 1932 del beinettese Daniele Pasero mentre la coppa più prestigiosa è andata ad un esemplare unico, costruito da un fabbro torinese, la Biava 175 del 1933, dotata di motore Aster, sempre costruito a Torino, di proprietà di Alfredo “Lino” Marzo di Sommariva Bosco.
E’ stata poi la volta delle auto, con Osvaldo Granito di Borgo San Dalmazzo e la sua FIAT 1200 Granluce del 1960, che da più anni si presta come apripista del lungo e variopinto corteo, Michela Mana, pure lei di Borgo San Dalmazzo, che è risultata la conduttrice più giovane, essendo nata nel 1999, alla guida di una Mini Leyland Innocenti 1000 del 1971, seguita dal conduttore più anziano, Giovanni Battista Gola, classe 1933, presentatosi per primo sulla piazza Grande di Vignolo con la sua SEAT Fura 900 del 1984.
Ben tre sono state le FIAT 500 premiate, tutte di tipo diverso, come la più vecchia, una 500 F del 1965 di proprietà del fossanese Mario Bertola, la 500 C “Topolino” del 1951, giunta a Vignolo da Sanfront, con alla guida Augusta Lantermino e la 500 Giardinetta “Belvedere” del 1956 del cervaschese Massimo Ghibaudo.
Un riconoscimento è stato consegnato pure alla FIAT Balilla 508 del 1933 del borgarino Luciano Basso, che ha fatto incetta di premi negli scorsi anni.
Il quinto Memorial Diego Massa, un maestoso trofeo messo a disposizione dalla Massa’s Brothers Service di Vignolo, azienda di famiglia del giovane scomparso prematuramente è andato, su decisione della giuria, ad una bella special, la spider J.B.A. Falcon di 2700 cc. del 1980 di Emillo Belletrutti, proveniente da Bene Vagienna.
Al termine dell’assegnazione dei numerosi riconoscimenti, la Pro Loco di Vignolo ha salutato tutti i presenti augurando un buon viaggio di ritorno a casa, dando loro l’appuntamento per gli altri eventi messi a calendario per il 2015 e, naturalmente, per la già programmata quindicesima edizione.