Sabato mattina, alle 11, nella sede del Comitato Locale della Croce Rossa di Mondovì si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’ambulatorio medico, sorto grazie al sostegno della “Famija Monregaleisa” organizzatrice del “Carlevè ’d Mondovì” che nell’ambito della manifestazione “Un sorriso per Giorgia”, ha organizzato al Teatro Baretti – nel periodo di carnevale – lo spettacolo de “I Trelilu”, con l’obiettivo di attuare il progetto “In vena di solidarietà”.
Grazie a questo progetto parte del ricavato – per volere di Stefania e Silvio Cavarero genitori della piccola, mancata dieci anni fa – sono stati destinati al Comitato locale della Croce Rossa di Mondovì, per contribuire al suo allestimento. Ambulatorio che è aperto tutti i giovedì dalle ore 15 alle ore 17.
Spiega il dottor Edoardo Belgramo, che segue l’ambulatorio: «Per cercare di venire incontro alle esigenze di coloro che soffrono due volte, una perché sono malate e una perché non hanno i soldi per curarsi, la Caritas diocesana e la Croce Rossa Italiana di Mondovì si sono unite per dar vita alla realizzazione di un ambulatorio medico.
La CRI ha messo a disposizione i locali, le attrezzature e il personale infermieristico, mentre alcuni medici volontari hanno dato la loro disponibilità per le visite mediche e la Caritas si è fatta carico della spesa farmaceutica, nei limiti delle sue possibilità. L’attività dell’ambulatorio è nata dopo un incontro con i responsabili della medicina e dell’assistenza sanitaria territoriale dell’Asl Cn1 del distretto di Mondovi e dopo una riunione con l’equipe dei medici di medicina generale».
Lo scopo dell’iniziativa è quello di garantire l’assistenza medica a coloro che non possono fruire del Sistema Sanitario Nazionale o che fanno difficoltà a gestire i propri problemi di salute, per le condizioni di marginalità sociale e/o di eterogeneità culturale in cui si trovano. Si tratta di persone immigrate senza permesso di soggiorno, poveri e senza fissa dimora, per lo più senza assistenza sanitaria. Ma c’è anche chi, godendo dell’assistenza sanitaria, non ha i mezzi finanziari per pagare farmaci di fascia C, gli esami e i ticket per le prestazioni mediche.
Aggiunge il dottor Belgrano: «Vengono visitati e si prescrivono i farmaci ai pazienti inviati dalla Caritas di Mondovì e dalle Caritas del territorio e a tutti quelli che si rivolgono all’ambulatorio trovandosi nelle condizioni anzidette. I pazienti presentano la ricetta presso due farmacie della città, che hanno stipulato una convenzione con la Caritas, e ricevono gratuitamente il farmaco necessario. Per aiutare queste persone, inoltre, un gruppo di medici specialisti ha dato la disponibilità per visitare, su appuntamento, e gratuitamente, le persone che presentano importanti patologie specialistiche».
Al taglio del nastro presenzierà il presidente del Comitato Locale della Cri di Mondovì, avvocato Paolo Adriano, alla presenza di responsabili dei Servizi dell’Asl Cn1, autorità civili e militari.