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“Il Piemonte paura non ne ha” con questo coro il Piemonte di Diego Lombardi lascia trionfante il “Comunale” di Brusaporto dopo aver schiacciato le Marche ed aver ottenuto una grande qualificazione alle Semifinali del Torneo delle Regioni 2015: e adesso sì, i biancorossi, possono davvero sognare l’impresa e, soprattutto, di calcare il manto prestigioso di San Siro, dove si disputeranno sabato le finali di questa emozionante kermesse.
La formazione sabauda ha superato con pieno merito i Quarti di Finale con una prestazione compatta ed incisiva, creando molto (così come successo anche nella fase a gironi), ma riuscendo a concretizzare nei momenti giusti, concedendosi anche il lusso di un finale di pura amministrrazione: dopo il primo posto nel Girone D, continua quindi a girare a meraviglia il 4-2-3-1 di Lombardi che anche oggi ha mostrato poche pecche e molti punti di forza, a partire dai cinque “peperini” là davanti, cioè Apicella, Garofalo, Armando, Fadda ed il subentrante Agostini, in grado di mettere in seria difficoltà la retroguardia avversaria in più circostanze, sfruttando ripartenze ed inserimenti; a centrocampo resta un muro il duo Maci-Birolo, mentre dietro sono stati pochi i brividi per Doda, protetto bene dalla propria difesa a quattro.
Dopo 15′ di puro studio, il match prende quota: Fadda da posizione centrale pesca l’inserimento di Garofalo che entra in area da sinistra e quasi dalla linea di fondo trova il pertugio vincente con un vero colpo da biliardo ad infilare Cantarini. Partita sbloccata ed incontro che si apre, con le Marche costrette a mettere il muso fuori alla ricerca del pari: gli “orange” di Massimo Galizi sfiorano quasi immediatamente il pari, con il proprio centravanti Cheddira che, scattato sulla linea dell’offside, penetra in area e prova a battere Doda con un tocco morbido, che centra il palo interno ed esce.
Dopo la paura ed il pericolo sventato, il Piemonte torna a macinare gioco, deciso a chiudere i conti: al 38′ Fadda scappa accentrandosi da destra e venendo forse toccato sul piede d’appoggio in area. Per l’arbitro non è rigore, ma simulazione e giallo per il numero 10. Non mancano le emozioni nella ripresa: Lombardi inserisce Vaqari ed Agostini in apertura di ripresa, rispondendo agli ingressi dall’altra parte di Sulpizi, Ripa e Capponi, inserendo forze fresche che risulterenno importanti.
La prima chance è proprio per Ripa che colpisce di testa su azione di corner, venendo stoppato di fatto sulla linea di porta; dall’altra parte è clamorosa l’occasione per il Piemonte: Fadda serve Apicella che, all’ingresso dell’area, conclude con un tiro a giro che sibila a pochi centimetri dal palo. Al 12′ Cheddira impegna ancora Doda, che copre bene il palo e respinge: è di fatto l’ultimo guizzo marchigiano, il Piemonte infatti raddoppia poco dopo. Fantastica la fuga in contropiede di Agostini che resiste alla carica avversaria, si accentra da sinistra e la piazza, trafiggendo Cantarini, 2-0 al 16′.
Match praticamente agli archivi. Bertetto, anch’egli entrato nella ripresa, sfiora il 3-0 ma il tris è solo rimandato: al 26′ punizione di Maci, centrale ma non trattenuta da Cantatini, sulla sfera si avventa Birolo che insacca da pochi passi. 3-0 netto, cala il sipario a Brusaporto. I biancorossi di Lombardi torneranno in campo domani contro i pari età del Friuli: in palio un posto d’onore per la Finalissima a San Siro.
MARCHE – PIEMONTE 0-3
RETI: 20′ Garofalo (P), 16′ st Agostini (P), 26′ st Birolo (P).
MARCHE (4-2-3-1): Cantarini, Baldarelli (1′ st Sulpizi), Bruni (9′ st Anconetani), Cheddira, Ciko (24′ st Filippetti), Fuoco, Giampieri (1′ st Capponi), Morri (24′ st Hoxha), Sbrega, Senigalgiesi, Stortini (1′ st Ripa). A disp. Giachetta, Carafa, Porfiri. All. Galizi.
PIEMONTE (4-2-3-1): Doda, Apicella (19′ st Bertetto), Armando (5′ st Agostini), Bersanetti, Birolo (31′ st Corsucci), Fadda (27′ st Lamantia), Ferraris (33′ st Conte), Garofalo (12′ st Nastasi), Lejthija, Maci, Saffioti (5′ st Vaqari). A disp. De Rosa, Patap. All. Lombardi.
