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Motori: Gianmarco Donetto Vola al Rally Italia-Sardegna

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Quinto assoluto, primo di Gruppo N, primo fra gli Under 25 in entrambe le gare in cui era diviso il Rally d’Italia-Sardegna, doppia prova del Trofeo Rally Terra che si è svolta in concomitanza con il rally mondiale da giovedì 11 a sabato 13 giugno. Gianmarco Donetto torna dall’esperienza sarda carico di risultati positivi e di grandi emozioni.

 

“Sono ovviamente molto soddisfatto per come sono andate le cose, un risultato veramente importante per la mia carriera ancora giovane, ma l’emozione di vivere a stretto contatto con i protagonisti del mondiale rally e di disputare le stesse prove speciali sulle quali questi grandissimi piloti stanno scrivendo la storia del rallismo è inimmaginabile” commenta il 24enne pilota di Casalgrasso, che prosegue proprio mettendo l’accento sulle emozioni. “Avere la propria tenda assistenza a pochi metri da quelle della Volkswagen campione del mondo, essere a pochi passi da Andreas Mikkelsen e praticamente sentire tutto quanto sta dicendo al cellulare, o scoprire che Sébastien Ogier è interessato alla livrea della mia macchina mi ha lasciato senza fiato. E poi arrivare a tutta birra al salto della Montelerno, proprio dove lo scorso anno mi ero sbracciato per fare il tifo ai protagonisti del mondiale mi ha quasi fatto venire le lacrime agli occhi”.

 

Grandi emozioni, ma anche grandi prestazioni per un pilota giovanissimo, che è appena alla sua ottava gara da pilota sul difficile fondo sterrato e che ha saputo contrastare con autorevolezza gli avversari e sopratutto i momenti difficili dell’impegno sardo. “Il rally è iniziato giovedì 11 con la prova spettacolo su asfalto nella zona portuale di Cagliari. È stato l’unico momento in cui l’emozione mi ha giocato un brutto scherzo. Entrare nel toboga della prova speciale dopo i big del mondiale mi ha testo come una corda di violino. Inoltre ho avuto problema con il cassonetto dei fari supplementari posto sul cofano che mi impediva di vedere correttamente gli angoli delle curve. Non ho ottenuto un buon risultato, ma non mi sono preoccupato. La prova era corta e, sopratutto la terra, fondo sul quale mi piace correre, sarebbe arrivato il giorno dopo”.

 

Ed in effetti il giovane pilota di Casalgrasso (CN) si prepara al grande attacco fin dalle due prove di venerdì mattina, Grighine Sud e Grighine Nord, ma a metterci lo zampino è un cavo elettrico che fa massa ed impedisce al motore di girare a pieno regime. Nonostante ciò Donetto riesce a tenere sotto tiro gli avversari diretti in Gruppo N, ed a non prendere troppo distacco dai protagonisti del Trofeo Rally Terra. “Su consiglio di Valentino, il meccanico di Fabrizio Colombi che segue direttamente la mia Lancer, abbiamo bloccato il cavetto con del nastro isolante e la situazione è decisamente migliorata, anche se il motore ha ancora fatto le bizze nella successiva prova di Montiferru”. A quel punto Gianmarco Donetto è già quinto assoluto, e primo di Gruppo N. “La durezza delle prove speciali della Sardegna si è fatta sentire”. La giornata propone ancora due passaggi sulla Sagama con il fondo distrutto dal passaggio delle WRC del mondiale: “Sono stato molto attento a non incorrere in errori; era facile uscire dai binari, colpire un sasso rovinoso o ritrovarsi con la vettura sul tetto, rovinando la gara”.

 

La prudenza di Donetto però non è eccessiva, la velocità resta buona e sigla ancora due volte il quinto tempo assoluto, ed il migliore di Gruppo N. “Restava ancora la prova di Mont’e Prama per chiudere la giornata, ma è stata annullata per incidente ad un concorrente che disputava la gara mondiale. Ed allora abbiamo lasciato correre l’istinto del rallista. Freno a mano a palla ad ogni tornante e grandi strombettate di clacson agli spettatori che facevano il tifo”. La giornata si chiude con un ottimo quinto posto per Donetto-Pagani che vale loro il successo in Gruppo N e fra gli Under. “Sopratutto sono stati i tempi realizzati ad essere confortanti. Anche nei confronti delle più performanti S2000 e R5, condotte da piloti di grande esperienza come Trentin, Ricci e Manfrinato, il distacco è stato decisamente contenuto ed ho siglato il miglior tempo di Gruppo N in tre delle sei prove disputate”.

 

Sabato 13 giugno si riparte, alle sei del mattino, con altre cinque prove da disputare, anche se alla fine due saranno annullate. E subito Gianmarco Donetto prende la sua posizione di leader del Gruppo N siglando il miglior tempo già nella prima prova di Ittiri Arena. “A metà speciale c’è un passaggio in motodromo e lì è stata l’apoteosi dell’esaltazione, con dei gran freni a mano anche se la strada era stretta e difficile da percorrere con una vettura imponente come la mia. In questa prova c’è chi ha avuto problemi meccanici pesanti, e chi ha esagerato, come il russo Evgeny Cherkasov che ha capottato davanti ai miei occhi alla fine della speciale. Mi è molto spiaciuto per lui; venire dalla Russia fino in Sardegna per fare solo due prove speciali deve essere molto frustrante”. Sembra un buon auspicio per una giornata di successo, invece sulla successiva Monti di Alà si ripresenta il problema elettrico, con il motore della Mitsubishi Lancer che gira a tre cilindri. “È stata una sofferenza, ho percorso i tratti in salita con le quattro frecce ed il fine prova sembrava non arrivare mai. Per di più abbiamo dovuto superare un guado, e l’ho passato con il terrore che la Lancer si spegnesse ed io vi rimanessi in mezzo”. Nonostante la situazione non rosea, Donetto mantiene la leadership di Gruppo N. La successiva speciale di Coiluna-Loelle, un’altra classica del rally sardo, viene annullata per il capottamento di una vettura del mondiale, quando il pilota piemontese è ormai in vista della fine. “Abbiamo fatto tutta la speciale a manetta ed alla fine ci siamo trovati con un pugno di mosche, ma sono cose che capitano in una gara lunga, difficile ed impegnativa come il Sardegna”. Donetto è sempre al comando prima di dover affrontare la lunghissima Monte Lerno con i suoi 42 chilometri ed il suo dosso immortalato dai fotografi. “L’annullamento di due prove ha reso necessario dover disputare assolutamente questa speciale, altrimenti non ci sarebbe stato il chilometraggio necessario ad omologare la seconda gara”. Il passo di Gianmarco Donetto è di quelli veloci ed arriva al famoso dosso in pieno volando in cielo, alto alto come i grandi del mondiale. “Il fatto è che loro sono la volante di vetture WRC più leggere e resistenti della mia Mitsubishi che è pur sempre una vettura di gruppo N.

 

L’atterraggio è stato doloroso ed il muso della Mitsubishi ne ha risentito”. Nonostante ciò Gianmarco Donetto prosegue la sua cavalcata e riesce a raggiungere il concorrente che gli partiva davanti. “C’era molta polvere ed io mi avvicinavo per farmi vedere, poi riprendevo le distanze per evitare che sassi e polvere ferissero la mia Mitsubishi”. Dopo due chilometri di attesa Gianmarco Donetto decide di rompere gli indugi e passa all’attacco: “Mi sembrava che Rudy Barbero avesse rallentato, spostandosi verso l’esterno e mi sono buttato dentro; invece lui ha ripreso la sua linea di traiettoria e siamo venuti in collisione, e l’ho colpito con la portiera posteriore che si è rovinata pesantemente”. Ma l’attimo più difficile doveva ancora arrivare. Terminata la prova, al controllo stop, le plastiche divelte della Mitsubishi, surriscaldate dopo aver sfregato contro le ruote prendono fuoco. “Abbiamo subito usato l’estintore di bordo e poi ne abbiamo avuti un paio da altri concorrenti che ci hanno permesso di spegnerlo. Sarebbe stata una vera beffa doversi ritirare a rally praticamente finito”.

 

Terminata la doppia gara sarda Gianmarco Donetto trae le sue conclusioni. “Dopo il ritiro dell’Adriatico un simile risultato ci voleva. Grazie ai due quinti posti, sono sesto della classifica Assoluta TRT, mentre il successo in Gruppo N e fra gli Under 25 mi porta la comando di entrambe le classifiche. Sono dispiaciuto per i danni rimediati nella seconda giornata di gare. Fabrizio Colombi dovrà lavorare parecchio in queste quattro settimane per presentarci perfettamente efficienti al San Marino di metà luglio. Ma soprattutto dovrò valutare cosa fare con la livrea Wile Coyote della mia Mitsubishi, fortemente danneggiata nell’urto con Rudy Barbero. Ho già cominciato a disegnare la livrea per la prossima stagione invernale, ma non intendo scoprirla prima della gara inaugurale del Race Day Ronde Terra. Devo prendere rapidamente una decisione, per capire come presentarmi a San Marino”. In Mitsubishi, ovviamente.

 

Classifica Trofeo Rally Terra (dopo tre delle sei gare): 1. Mauro Trentin, punti 45; 2. Luigi Ricci, 34, 3. Luciano Cobbe, 22; 4. Giovanni Manfrinato, 21; 5. Pablo Biolghini, 15; 6. Gianmarco Donetto, 12. Seguono altri quattro concorrenti classificati
Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo N 4RM (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti, 30; 2. Rudy Barbero, 24; 3. Andrea Succi, 15. Seguono altri tre concorrenti classificati
Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo Under 25 (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti 30; 2. Giuseppe Dipalma, 15; 3. Andrea Dalmazzini, 12. Seguono altri tre concorrenti classificati.

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