I Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo negli ultimi giorni hanno accertato tre casi di violenza perseguendo i responsabili per varie tipologie di reati, in particolare stalking, maltrattamenti, violenza domestica etc..
Nel dettaglio, a Savigliano i militari della locale compagnia hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo per i reati di lesioni personali, minacce e violenza privata un operaio 35enne cuneese il quale, nel corso di un violento litigio avuto con la convivente, una 30enne del luogo, originato da futili motivi, la malmenava procurandogli lesioni che in seguito i sanitari del locale ospedale le giudicavano guaribili in sette giorni. Stando alla denuncia della donna, il suo compagno ad un certo punto l’avrebbe addirittura spinta sul balcone di casa minacciandola di buttarla di sotto, poi rompeva il telefonino della vittima per evitare che potesse dare l’allarme o richiedere soccorso e la chiudeva in casa impedendogli di poter uscire. Solo il giorno seguente infatti la donna si recava in ospedale per farsi medicare e denunciava quanto accaduto ai Carabinieri che avviavano immediatamente le indagini. I militari dell’Arma hanno poi richiesto all’Autorità Giudiziaria, vista la pericolosità evidenziata dal comportamento aggressivo dell’indagato, una misura di allontanamento dello stesso dalla casa coniugale per impedire di fare ancora del male alla donna.
Ancora, a Fossano, i Carabinieri del luogo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un operaio 56enne italiano in quanto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Come è emerso dagli accertamenti svolti dai militari l’uomo, a seguito di un banale litigio tra le mura domestiche, aveva picchiato la moglie, una casalinga 50enne fossanese, procurandogli evidenti contusioni al volto in seguito refertate al pronto soccorso. É emerso dalle indagini svolte che non era la prima volta che l’uomo picchiava la moglie e per questo a suo carico potrebbe essere adottata una misura cautelare limitativa della libertà personale al fine di impedirgli di entrare in contatto con la vittima.
A Mondovì, infine, un 25enne di origini romene, che da anni vive e lavora in città, si è reso protagonista di una serie di violenze fisiche ai danni della compagna, una 17enne sua connazionale, per futili motivi. Il giovane romeno è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e dei fatti i Carabinieri monregalesi hanno informato anche il Tribunale dei Minori di Torino trattandosi di una vittima ancora non maggiorenne.