A 150 anni dalla sua costruzione come residenza privata, sabato 20 giugno la Zizzola di Bra (Cn) ha aperto le porte alla città di cui rappresenta il simbolo, in una nuova e scenografica veste: l’allestimento museale multimediale “Casa dei braidesi”.
A tagliare il nastro di quella che fu una dimora di loisir e che oggi racconta la Storia – e le storie – di Bra e del territorio il Sindaco Bruna Sibille, il vice presidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna e il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra Livio Sartirano, oltre a numerose autorità locali.
“Per tanti, troppi anni, questo edificio è stato solo un simbolo, visibile da ogni angolo della città ma chiuso, circondato anche da leggende, credenze popolari, misteri. Da oggi, invece, viene restituito alla città, ai suoi cittadini, a coloro che arrivano a Bra per conoscerla, per visitarla o solo per scoprire quale magia si nasconda, proprio in questo angolo di Piemonte, per aver ispirato le vicende che Giovanni Arpino, Gina Lagorio, Velso Mucci o Gianni Farinetti hanno messo in prosa nei loro romanzi” ha detto il Sindaco di Bra Bruna Sibille, ringraziando tutti coloro che, negli anni, si sono impegnati per contribuire a raggiungere questo importante risultato.
“Oggi non parliamo solo di inaugurazione, ma di riconsegna alla comunità di un bene, perché gli interventi sul patrimonio architettonico e culturale sono progetti e investimenti che devono dare i loro frutti nel futuro – ha aggiunto il Vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna -. Un plauso per la scelta della tematica di allestimento: quando una comunità non conosce il proprio passato è davvero debolissima”.
“Vedere completata la Zizzola come ‘casa della memoria dei braidesi’ è motivo di enorme soddisfazione per la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, che ha creduto nel progetto sin dalla sua origine, nei primi interventi di restauro conservativo, sino alla sua attuale destinazione museale in sintonia con la memoria della famiglia Fasola, che volle donare questa villa alla città di Bra con destinazione di pubblica utilità e, in particolare, con riguardo alle funzioni culturali – ha commentato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra Donatella Vigna, rappresentata dal suo vice Livio Sartirano. “E’ compito della Fondazione CR Bra, oltre che del Comune di Bra e degli altri Enti Locali che hanno contributo all’opera, dare alla Città un’identità culturale che renda i cittadini ed i visitatori esterni consapevoli delle peculiarità della storia pubblica e privata di Bra – conclude Franco Guida, presidente della Cassa di Risparmio di Bra -. Questo era il compito che ci eravamo prefissi quando fu ‘immaginato’ il progetto: vedere che l’obiettivo è stato raggiunto è motivo di grande orgoglio. La Fondazione ha intrapreso, con il restauro di Palazzo Mathis e con la creazione di questo museo della Braidesità, nella villa ottagonale simbolo della Città da tempo immemorabile, un cammino che si augura di poter continuare a percorrere nel futuro, con l’intento di restituire alla propria comunità di appartenenza dei ‘luoghi – simbolo’, affinché tutti ne possano liberamente fruire”.
La “Casa dei braidesi” è un progetto del Comune di Bra, realizzato con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e del Ministero dei Beni Culturali. Il progetto dell’allestimento è dello Studio Bodà di Torino.
La “Zizzola. Casa dei braidesi” è visitabile ad ingresso gratuito il sabato e la domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Per approfondire la realtà museale ed estendere l’esperienza della visita anche in città, è possibile scaricare gratuitamente l’App “Zizzola. Casa dei braidesi” su App Store e Google Play. La App permette anche di diventare protagonisti attivi nel percorso di recupero della memoria, attraverso la condivisione di immagini su Instagram e sulle più diffuse piattaforme social media con l’hashtag #CasadeiBraidesi.