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Cicloturismo: Velo Club Vercelli è Campione Regionale

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Dopo tanti anni di Campionati Regionali Cicloturismo disputati in più prove, si torna alla prova unica. Siamo nella zona industriale di Vercelli città, presso l’officina Vetri, da dove partiremo per disputare questo Campionato Piemontese Cicloturismo Fondo e Mediofondo, intitolato per l’occasione in memoria di Mario Vetri e organizzato dal Velo Club Vercelli.

 

 

La giornata è bellissima e sebbene questa mattina non facesse troppo caldo, i primi raggi di sole che colpiscono la pelle, ci ricordano che oggi è il primo giorno d’estate.
La zona industriale si popola rapidamente di ciclisti che vanno e vengono a piedi o in bici per dare il proprio tesserino al capogruppo che presenta il modulo d’iscrizione alla manifestazione, valida anche come prova dell’Alpi Challange.
Alle 9,30 si parte tutti insieme, 233 cicloturisti, in direzione sud. La manifestazione brilla, oltre che per il sole, per l’assenza di squadre astigiane, compreso il DLF Asti, Campione uscente, torinesi, alessandrine e cuneesi, senza contare quelle locali, che invece di partecipare alla manifestazione più importante dell’anno, la snobbano completamente a danno di chi lavora per loro, creando ovunque manifestazioni cicloturistiche di rara intensità e bellezza.

 

E’ il caso di quella odierna che dopo avere percorso le risaie fino al fiume Po, attraversando i paesi di Asigliano, Costanzana e Trino, per poi iniziare a salire verso Camino e le prime colline del Monferrato.
L’andatura è piacevole, mai troppo forte ma neanche troppo piano. La lunga fila si snoda sulla salita e si ricompone in cima, da dove si riparte per i saliscendi collinari, con l’aria che rinfresca la pelle. Abbandoniamo la provinciale 7 e saliamo a Rocchetta, un chilometro poco faticoso. Non è la stessa cosa quando saliamo a Crea, con pendenze che raggiungono il 15% e che sembrano non dovere mai finire. E invece eccoci qua, sul piazzale di Ponzano, dove gli organizzatori hanno predisposto un bel rinfresco, con the e acqua fresca, banane e crostatine. Ci riposiamo un bel po’ e poi di nuovo via, lungo una ripida discesa fino alla statale Asti-Casale, in direzione di Pontestura.
Saliamo la Vialarda per poi ridiscendere a Casale e riattraversare nuovamente il Po, reso bello grosso dalle recenti piogge. Ormai abbiamo già percorso 70 chilometri e per tornare a Vercelli c’è solo più qualche cavalcavia. C’è allegria in gruppo e si viaggia bene, scortati dalle moto di scorta tecnica e dalle Auto messe a disposizione dall’organizzazione. Ovunque passiamo c’è gente che si ferma a guardare questa massa di ciclisti poco affaticati, che chiacchierano pedalando tranquillamente. Qualcuno applaude. Non è il caso, ma fa comunque piacere.
Attraversiamo Balzola, Rive, Pertengo e sfioriamo di nuovo Costanzana, prima di arrivare nuovamente ad Asigliano.

 

Svoltiamo per Desana, Lignana, Larizzate ed ecco laggiù la sagoma dei campanili di Vercelli. Siamo praticamente arrivati. Percorriamo la circonvallazione e, in un niente siamo di nuovo presso l’officina Vetri. Abbiamo percorso 107 km veramente piacevoli e turistici, in 4 ore esatte, sosta esclusa, alla media di 26,6 km/h, superando un dislivello totale di 650 metri.
Nuovamente gli organizzatori del VC Vercelli hanno predisposto un buon rinfresco per chi vuole saziare la sete e i primi appetiti prima di pranzo.
Noi preferiamo darci una rinfrescata, perché adesso fa veramente molto caldo, e recarci subito alla premiazione. Le classifiche con le ASD vincitrici sono già pronte e a chiamarle ci pensa con l’altoparlante il presidente del VC Vercelli, signor Venio Trebaldi. La prima società a essere chiamata è proprio la sua, il Velo Club Vercelli, che lo scorso anno era arrivata seconda, adesso è Campione Regionale. I suoi 29 tesserati presenti si affollano per fare la foto con la grande coppa dedicata e i cartoni di vino.

 

Si chiamano anche il Team Valli del Rosa, 26 presenze e G.C. 95 Novara, 25 presenze, rispettivamente seconda e terza classificate. Si scattano le foto e poi si ricomincia con la premiazione di giornata e dell’Alpi Challange.
Nel frattempo si diffonde nell’aria un profumo di mangiare insolito per noi che viviamo lontano da qui. Proviene da un pentolone entro il quale cuoce la “panissa”, il piatto tipico vercellese a base di riso.
Si formano subito due code, una per ritirare i premi e l’altra per farsi dare il piatto di “panissa” che quattro esperti “cucinieri” dispensano a chi ne fa richiesta. Per dovere di cronaca, noi non ci sottraiamo all’incombenza: abbiamo provato il percorso e adesso assaggiamo il cibo. Saranno i chilometri percorsi, sarà la fame, ma la panissa risulta buonissima. Unico neo, per bagnare l’ugola ci vorrebbe un bicchiere di vino e invece c’è solo acqua liscia o del the. Peccato.

 

Salutiamo gli amici di Vercelli ma già pensiamo al Campionato 2016, per il quale forse varrebbe la pena di tornare alla formula di una prova per provincia, costringendo così a fare ”muovere le chiappe” ai cicloturisti più pigri che vorrebbero sempre una manifestazione sotto casa. Ma allora dove andrebbe a finire lo spirito ciclo-turistico? E sottolineo turistico.

 

Classifica di Partecipazione
1ª Velo Club Vercelli (p.290), 2ª Team Valli del Rosa (p.260), 3ªG.C. 95 Novara (p.250), 4ªCicloAmatori Novara (p.190), 5ªAmici del Ciclo e Pedale Trinese (p.180), 7ªVelo Club Valsesia (p.140), 8ª U.C. Cigliano (p.80), 9ªPedale Cossatese e Amici Bianzè (p.70), 11ªFuntos Bike e Cycling Center (p.50), 13ªla Torbiera e Team Schaffler (p.40) 15ªLa Vichimica, Team Sesia, Novara che Pedala  e Pedale Borgodalese (p.30)

 

Le foto della manifestazione e della premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6163452889497647713

 

Valerio Zuliani

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