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La prima prova del Campionato Italiano di Velocità in Salita, disputatasi sulla strada che porta da Carpasio a Prati Piani, nell’imperiese, ha visto presentarsi ai nastri di partenza oltre un centinaio di conduttori, suddivisi nelle classiche categorie in programma ormai da anni nelle gare in salita.
La prima salita di prova del sabato è stata disputata con asfalto bagnato ma nelle due successive salite il tempo si è rimesso al bello, consentendo a tutti i piloti di esprimere il loro potenziale sull’asfalto asciutto.
A questa gara era iscritto anche il cuneese Fabrizio Lannutti, che aveva appena ritirato la licenza presso il Moto Club Drivers di Cuneo, in quanto reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle gare, impedendogli di prendere parte alle gare valide per il Campionato Europeo della Salita.
Nel corso della prima manche della domenica la gara è stata sospesa, obbligando i piloti a sostare per più di mezz’ora sotto al sole, con addosso le tute di pelle, a causa di due ubriachi che scendevano lungo la strada, fermati in seguito dai Carabinieri.
La classe 600 open, nella quale era impegnato il pilota cuneese, in sella ad una MV Agusta F3, ha visto salire sul primo gradino del podio Francesco Curinga (Honda), seguito da Stefano Nari (Triumph) e dal locale Marco Giordano (Yamaha) mentre Lannutti, con un terzo ed un quarto di manche, si è dovuto accontentare della quarta posizione.
L’altro pilota cuneese, Alessandro Renzo Carletto (Honda – Moto Club Provincia Granda Vottignasco) si è piazzato sesto nella classe 600 Naked.
“Ho deciso di chiedere la licenza solo qualche giorno prima della gara – ha riferito Fabrizio Lannutti -, dopo aver verificato le mie condizioni con delle prove in pista che mi hanno fatto capire di essere abbastanza a posto. Anche se il livello quest’anno è molto alto, mi spiace di aver perso il podio per poco. Vedrò di tentare di salirci nelle prossime gare”.
Dario Malabocchia
