Il solstizio d’estate, ha accompagnato la prima edizione della Strada Royale organizzata dalla Scuderia Veltro di Cuneo e dall’Automobil club di Nizza e Costa Azzurra. Oltre una quarantina di equipaggi provenienti da Italia, Francia e Svizzera si sono divertiti a guidare sulle strade che attraversano i territori transalpini, evitando percorsi convenzionali, così da poter ammirare le bellezze dei territori ricchi di storia e di cultura millenaria.
Naturalmente non poteva mancare una componente sportiva con alcune prove di regolarità sia a media, tipologia praticata prevalentemente dai francesi, e a pressostati, invece più consona agli italiani. A questo si aggiungeva una componente culturale con domane sulla storia dei luoghi attraversati.
Parco macchine molto ben assortito dall’MG TD del 1951 alle Ferrari, Porche, Lancia, tra cui spiccava una bellissima Flaminia convertibile del 1964, FIAT, dalla 500 alla 2300 coupé, molte le sportive Alfa Romeo, BMW, Austin-Healey, TVR, Peugeot, Renault, Mini.
Partenza da piazza Garibaldi a Nizza per dirigersi verso le montagne dove nel tratto da Isola ad Isola 2000 si disputava il primo tratto a media; poi salita al colle della Lombarda con un paesaggio mozzafiato, e la neve che ricopriva le parti meno esposte al sole. A Demonte sosta picnic prima di scendere a Cuneo con le prime prove a pressostati, per proseguire direzione Savigliano prima di raggiungere Racconigi per la visita al Castello. Qui le auto sono state parcheggiate a cerchio nel cortile sud creando un bellissimo effetto scenografico molto apprezzato da tutti i visitatori.
Ripartenza per Cuneo, dopo aver disputato una seconda serie di prove cronometrate, sull’affollatissima piazza Galimberti con aperitivo e dove il Sindaco della città ha esternato parole di apprezzamento per questa iniziativa unica nel suo genere. La sera è proseguita con la cena presso la sede della Scuderia Veltro in un clima convivale, apprezzando piatti tipici locali e potendo gustare i vini delle Langhe non dovendo più utilizzare l’auto per il rientro in hotel organizzato con un servizio navette. La domenica partenza da piazza Galimberti ed ultima serie di prove cronometrate prima di arrivare a Limone Piemonte dove nella centralissima via Roma era approntata un’abbondante colazione offerta dalla Proloco. Rientro in Francia dal tunnel del Tenda poi col de Brouis Sospel, col de Braus, con l’ultima prova a media, la Turbie, Eze, e Nizza in Promenades des Anglais, dove ad attendere le vetture era presente il Delegato per i rapporti transfrontalieri dell’area metropolitana di Nizza e il Console Generale d’Italia. Pranzo sulla spiaggia del ristornate Blue Beach, a base di pesce, e premiazioni finali alle quali era presente lo sponsor della manifestazione la prestigiosa maison di orologi svizzeri Glycine e la sportivissima ed italianissima linea di orologi MOM.
Gli equipaggi italiani hanno avuto la meglio in questa prima edizione con la vittoria nella classifica generale che è andata a Baudino Adriano con il figlio Alessandro su Renault 5 Alpine; Dalmasso Mauro e Giraudo Laura su Alfa Romeo Giulietta spider hanno vinto la categoria Classic; Bruno Marco con i figli Edoardo e Federico su Ferrari Mondial spider la categoria Neo-classic; Rettegno Renato e Giamello Emiliana su Lancia Delta evo 5 Martini la categoria Exception.; fiori all’equipaggio femminile Fogliacco Maria Grazia e Guarnieri Fulvia sulla piccola FIAT 850 spider del 1967. A Marco e Silvio Luciano con la Lancia Flaminia è stato consegnato un quadro che raffigurava la loro auto sulla Promenades, realizzata dal pittore Ducoté, che partecipava anche alla gara con un’Austin-Healey 3000 MK3.
Degna di nota la sportività con cui Armando Sergio e Fiat 2300 S coupé ha aiutato i coniugi Escoffier su MG TD del 1951 a risolvere il panne che non gli avrebbe consentito di giungere a Nizza, utilizzando alcuni bulloni della propria vettura.
Enrico Merenda