Coldiretti: Giù le mani dai formaggi cuneesi | Disappunto per la decisione della Commissione Europea di produrre con latte in polvere, concentrato o ricostituito

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La decisione della Commissione Europea di consentire la produzione di formaggi utilizzando latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari ha generato una reazione di forte disapprovazione e di sdegno da parte di Coldiretti Cuneo.


Dice Delia Revelli, Presidente di Coldiretti Cuneo: “Basta con questa Commissione Europea fortemente condizionata dalla lobbies delle multinazionali che in nome della libera circolazione delle merci impone un dictat che mette in crisi la biodiversità, la tradizione casearia Cuneese e piemontese. Se le nostre esportazioni sono aumentate del 9,3% nel primo trimestre del 2015, questo significa che il consumatore europeo guarda con attenzione ed apprezza i nostri formaggi che attraverso le DOP hanno tutelato gusti e profumi che in altre parti d’Europa hanno perso”.


 

Aggiunge Enzo Pagliano, Direttore di Coldiretti Cuneo: “Se i nostri prodotti agroalimentari e, in specifico, i formaggi DOP non fossero così appetibili sul mercato europeo ed internazionale non avremmo il fenomeno delle imitazioni senza alcuna indicazione della provenienza e con nomi di fantasia che ingannano i consumatori sulla reale origine. Proprio la tipicità e l’aver salvaguardato gusti e sistemi di caseificazione consentono in questi anni di crisi dei consumi, ai nostri prodotti lattiero caseari di distinguersi non  solo a nelle nicchie, ma sul mercato in generale. A livello nazionale Coldiretti ha realizzato un osservatorio che vigila soprattutto sulle imitazioni delle nostre eccellenze: dal vino ai formaggi, dai prosciutti alle carni. Il lavoro  dell’osservatorio è si segnalare le varie situazioni irregolari ai nostri organi di tutela affinchè queste truffe ai danni dei consumatori, ma anche dei produttori, abbiano a cessare”.


 


I FORMAGGI DOP PRODOTTI IN PROVINCIA DI CUNEO


Toma Piemontese: E’ il formaggio DOP più diffuso a livello Cuneese e piemontese. Prodotto con latte di vacca, nelle varianti “intero” o “semigrasso” e nelle pezzature “piccola” e “grande”. Dalla tipica forma rotonda ha una stagionatura minima che varia dai 20 ai 45 giorni.


Raschera: E’ un formaggio semigrasso, crudo di latte vaccino, pressato a pasta compatta di colore bianco-avorio stagionato minimo 30 giorni. Dal sapore fine e delicato è tipicamente profumato e moderatamente piccante se stagionato. Molto gradita dai consumatori la “Raschera d’apleggio”

Murazzano: Formaggio fresco a latte crudo intero ovino, in purezza oppure misto, prodotto sulle colline dell’alta Langa Cuneese. Si presenta in forme da 250-400 g dal sapore fine, delicatamente profumato e con un gradevole sapore che ricorda il latte vaccino.


Castelmagno: Soprannominato il “Re dei formaggi”, è prodotto in soli tre comuni dell’alta Valle Grana. Ottenuto dal latte vaccino con una particolare lavorazione della cagliata e una stagionatura in grotte naturali, conferiscono al prodotto un sapore ed ed un aroma inconfondibile.