La 5 Sere di Cuneo, la manifestazione ciclo amatoriale che ci accompagna nelle calde sere d’estate, inizia oggi a Campiglione Fenile con il 2° Memorial Dante Re, una gara in circuito pianeggiante di 11 km da percorrere 5 volte, tra i comuni di Campiglione e Cavour.
L’organizzazione è curata dalla Pro Loco di Campiglione Fenile, in collaborazione al Team Santysiak e la supervisione di Armando Fenoglio.
La serata è molto calda e i corridori che si presentano alle iscrizioni, dopo una giornata di lavoro (oggi è lunedì), non vedono l’ora di scaricare le tensioni con una corsa relativamente breve che regala emozioni e aria in faccia.
Le partenze in programma sono due, divise per fascia d’età.
Partono prima i 28 concorrenti sotto i 48 anni che affrontano la prima tornata a gruppo compatto, ma nella seconda, stimolati anche da uno dei due Traguardi Volanti messi in palio dagli organizzatori, le acque si muovono e il gruppo si spezzetta.
Il Traguardo Volante del 2° giro è vinto da Davide Carlini, che precede di 50 metri Walter Pacchiardo e di 150, Sosnovshchenko, Venezia e Colomba. Gli altri sono un po’ più indietro.
Altri 11 km ed eccoli di nuovo qui a Campiglione. Ora c’è in testa Pacchiardo, seguito da Sosnovshchenko, Venezia, Carlini, Quaglia, Barbero, Michielon e Colomba. Il gruppo è a 150 metri, tirato da Vassallo, Lussiana, Bonello, Milanesio, Boccardo e Agù.
E arriviamo al TV del 4° giro, che coincide anche con il suono della campana. E’ uno sprint tra Venezia e Pacchiardo, vinto da quest’ultimo, ma subito dopo, passano Sosnovshchenko e Barbero, che stanno per agganciarsi.
I quattro battistrada hanno creato il vuoto alle loro spalle. Gli immediati inseguitori arrivano un minuto dopo e sono Colomba, Quaglia, Desco, Luca Carlini, Morra e il gruppo.
I fuggitivi viaggiano come delle moto e gli inseguitori dovranno accantonare le speranze di raggiungerli.
All’ultimo chilometro il veterano Barbero prova la stoccata decisiva ma non riesce a sorprendere gli avversari che si rifanno sotto e iniziano a guardarsi per capire adesso a chi tocca. Ai 400 metri, Pacchiardo cambia marcia e parte deciso verso il traguardo, guadagnando subito una trentina di metri. Il primo a reagire è Barbero che si lancia all’inseguimento e mentre Pacchiardo, a 50 metri dall’arrivo, sta già esultando con le mani al cielo, piomba a doppia velocità sul corridore del Ciadit Sumin, regalando al folto pubblico, il brivido della beffa mancata. Pacchiardo fa sua la vittoria ma è necessario consultare il fotofinish per averne la certezza definitiva. Terzo è Sosnovshchenko e quarto Venezia. Media del vincitore: 41,880 km/h.
A 1’ arrivano Luca Carlini e Marco Morra mentre il gruppo, a 1’10”, è anticipato dal terzetto, Picco, Boccardo e Michielon e battuto in volata da Quaglia che precede Cazzadore, Bonello e Colomba.
I 42 “over 48”, contrariamente al solito, si danno battaglia da subito. Poco dopo il via evadono Panepinto, Tilatti e Gecchele, ai quali si aggiungono presto Capellino, Olivero e Gaule.
I sei fuggitivi transitano insieme al primo giro di boa ma, nel tratto che da Cavour porta a Campiglione, in leggero falsopiano, prima del Traguardo Volante del secondo giro, esplode la corsa. Davanti c’è Panepinto che cerca di fuggire e dietro ci sono gli inseguitori che cercano di raggiungere i battistrada. Ne consegue uno spezzettamento in tanti gruppetti separati da qualche centinaio di metri. Intanto arriviamo al TV, dove Panepinto transita primo davanti a Bosticco e Bonato, che nel frattempo si sono fatti sotto e con Marenco che cerca di raggiungerli. A 150 metri inseguono, Gaule, Capellino, Olivero, Gecchele, Tilatti, Benissone, Donati e Beoletto. Dietro questi c’è il vuoto. Bisogna aspettare 1’30” per vedere comparire la coppia Grappeja/Santysiak e, 20” dopo, Alparone con Oliveri, Ostorero e Mantino.
Aspettiamo il passaggio al terzo giro. Adesso ci sono in testa Bosticco, Bonato, Marenco e Olivero seguiti, a 30” da Panepinto e a 40” da Benissone, Marletta, Longo, Gaule, Gecchele, Dell’Atti, Donati, Capellino, Tilatti e Olivero, mentre la coppia Santysiak/Grappeja ora è a 35”. A 2’ transita un gruppetto con Alparone, Ostorero, Mantino, Girotto, Perucca e Olivieri. Il gruppo è quasi disperso.
Il TV del 4° giro è vinto da Bosticco su Olivero, Bonato e Capellino, alle cui spalle, gli inseguitori cambiano continuamente con distacchi diversi.
Siamo all’epilogo. I battistrada perdono Capellino ma sono raggiunti da Marenco.
Si rimescolano le carte e, dalla curva a 100 metri dal traguardo, vediamo uscire i compagni di squadra Bonato e Olivero impegnati in un serrato testa a testa, seguiti da Marenco e Bosticco. A prevalere nello sprint finale è Beppe Olivero che supera Bonato e gli altri due. A 17”, arriva Grappeja, che nel frattempo era riuscito a concludere il suo inseguimento. Subito dopo tocca a Gaule e poi, a 23” dal vincitore è la volta dell’sgA Marletta di superare il rivale di categoria Longo che intanto avevano raggiunto Benissone, Dell’Atti, Gecchele, Capellino, Panepinto, Santysiak, Beoletto, Donati e Tilatti, arrivati nell’ordine. A 3’ Perucca sprinta con Alparone, Mantino e Oliveri per il 22° posto, seguiti da Ostorero, mentre a 4’50”, Dana anticipa la volata del gruppo, vinta da Lorenzoni su Bestetti, Batilde e Grigoli. La media del vincitore è di 40,880 km/h.
Anche se è già sera, il caldo non molla, la gente cerca le fontane per rinfrescarsi un po’ e così fanno i corridori che si buttano acqua fresca in testa e sul collo, prima di cambiarsi e avviarsi verso il settore delle feste di Campiglione, dove si mangia, si beve, si balla, ci sono le giostre e la premiazione della gara.
Ci spostiamo anche noi, con le classifiche già pronte. Ad attenderci nel tendone allestito per la premiazione, ci sono i famigliari di Dante Re, cui la gara è dedicata, che mostrano il bel Trofeo stilizzato, per darlo alla prima società classificata, il team Santysiak.
Si premiano i Traguardi Volanti e i classificati delle due corse, alcuni dei quali presenti solo ai tavoli dove si mangia e in particolare, un premio speciale, una medaglia d’oro offerta da uno sportivo di Campiglione, va al corridore “meno giovane” che ha terminato la gara, Luigi Cren, classe 1941, arrivato 30° assoluto e 2° sgB dietro Isoardo.
Con la miss che bacia i due vincitori di serata e le costine che sfrigolano sulla griglia si chiude per noi la prima delle 5 sere di Cuneo. La prossima sarà giovedì 9 luglio a Borgo San Dalmazzo.
Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
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Valerio Zuliani