Lettera aperta della senatrice Patrizia Manassero su cultura e valorizzazione del patrimonio.
“Ragioniamo su cultura e manifestazioni con proposte che parlino oltre la pancia e arrivino alla testa delle persone. In queste settimane i cittadini di Cuneo e i turisti stanno riscoprendo la bellezza di via Roma e il valore di uno spazio pubblico aperto e vivibile. Si tratta del frutto del lavoro, pubblico e privato, sviluppatosi nel tempo. Ora, con l’inaugurazione, l’area viene restituita bellissima alla città. Sarà compito dei cuneesi e dei loro amministratori adoperarsi per il miglior uso nella vita sociale ed economica.
Proprio sull’inaugurazione ho avuto modo di leggere interventi critici all’insegna della recriminazione: si poteva fare di più, spendere per altro o meglio. Si tratta di segnalazioni naturalmente legittime ma ritengo necessario compiere un passo avanti rispetto alle lamentele su questa come sulle altre manifestazioni. Ci si domanda spesso se le nostre vie e piazze possono ospitare mercati e iniziative enogastronomiche. Io credo di si ma è necessario far prevalere la testa sulla pancia. Bisogna compiere un salto di qualità attraverso la specializzazione dei prodotti offerti e la qualità dell’enogastronomia. Vanno pensate iniziative collaterali sulla storia dei prodotti e sul loro futuro. Non solo pancia piena, che va bene ma resta puro intrattenimento fine a se stesso, ma soprattutto coinvolgimento dell’economia e degli studiosi nel dibattito e nella diffusione della cultura del cibo.
Per fare un esempio pratico cito “Isola di mondo”. Resta una bella iniziativa e vanno ascoltati gli inviti a migliorare la parte relativa a servizi igienici e scarichi. Si deve però tenere conto del tempo in cui viviamo e pensare a crescere rispetto al modello consolidato pensando a occasioni per riflettere su integrazione, accoglienza e sul complesso tema dei popoli migranti e richiedenti asilo.
Lo stesso discorso di crescita merita il festival della Montagna che deve superare il rodaggio e diventare una spinta a realizzare azioni di sistema, possibilmente consolidate e non occasionali, con le comunità a noi vicine.
In merito all’Illuminata sono certa che lo spettacolo delle luci piacerà a tutti perché, in fondo, affascinano il lato bambino che è in noi. La parte conviviale doveva essere certamente più popolare e diffusa ma va apprezzato e incoraggiato lo sforzo dei nostri ristoratori che provano, per la prima volta in città, a mettersi insieme per promuovere l’offerta culinaria cuneese che è in grande e positiva ascesa. Di sicuro sarò presente all’inaugurazione perché sono orgogliosa delle bellezze della nostra città ma soprattutto auspico si avvii una discussione sulle nuove proposte per il futuro della cultura e delle manifestazioni cuneesi. È questa la strada per rilanciare l’economia locale, dare spazio al lavoro dei giovani e aprire a nuovi soggetti. Altre realtà vicine a noi stanno già ottenendo soddisfazioni con questo approccio. Se ci guardiamo attorno vediamo quanta strada abbiamo ancora da fare ma dobbiamo essere consapevoli di avere tutte le potenzialità per riuscire a percorrerla fino in fondo. Bisogna provarci seriamente!”
Sen. Patrizia Manassero