Nei giorni scorsi i carabinieri delle Compagnie di Cuneo e Borgo San Dalmazzo, impegnati in attività di prevenzione, monitoraggio e contrasto ai fenomeni di violenza sulle donne, sono intervenuti in due occasioni accertando le responsabilità di un marito che rincasava la sera ubriaco e violento senza alcuna ragione nei confronti della moglie ed un ex compagno trasformatosi in Stalker per gelosia. Da qui sono scattate le denunce.
A CUNEO i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione del centro, su richiesta di alcuni vicini allarmati per le urla provenienti dalla casa abitata da una coppia senza figli, lui artigiano incensurato 30enne cuneese e lei 27enne badante romena, sposati da anni. Sul posto i militari hanno trovato la donna in stato di alterazione psichico, con alcune ecchimosi sulle braccia ed il volto arrossato come se fosse stata presa a schiaffi.
L’uomo invece era in evidente stato di ebbrezza. Dalla denuncia formalizzata in caserma dalla donna, oltre che dalla deposizione di alcuni testimoni è poi emerso che, ormai da alcuni mesi, il marito tornava a casa dal lavoro dopo essere passato dal bar sotto casa ed aver consumato bevande alcoliche, con atteggiamento molto aggressivo. Talvolta, come accaduto l’altra sera, se la prendeva con lei senza alcuna ragione percuotendola. Nei suoi confronti i carabinieri hanno redatto una dettagliata informativa inviata all’Autorità Giudiziaria ipotizzando i reati di maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali.
A BORGO SAN DALMAZZO è stato denuncciato, per il reato di atti persecutori (stalking) un operaio 30enne incensurato cuneese perché, come è emerso dalle indagini svolte dai militari, a seguito della denuncia presentata in caserma dalla vittima una commessa 29enne originaria di Bra ma che vive a Borgo San Dalmazzo, la intimidiva, perseguitava e vessava continuamente in reazione al fatto che lei, dopo alcuni anni di convivenza, l’aveva lasciato per incompatibilità caratteriali.
Lui, affatto convinto di essere stato da lei mollato, la pedinava appostandosi anche nei pressi del luogo di lavoro di lei, generando nella vittima uno stato d’ansia e paura tale da condizionare le sue abitudini di vita, limitandogli di fatto la libertà di movimento. Ora il Magistrato che si occupa del caso, come prevede la norma sullo stalking, potrebbe adottare a carico dell’indagato una misura cautelare personale che gli impedisca di avvicinarsi alla ex compagna, pena il suo immediato arresto.