Expo Milano 2015 è un evento mondiale che raduna un numero impressionante di visitatori ogni giorno. I controlli relativi alla sicurezza sono tanti e la macchina organizzativa è coadiuvata sotto questo aspetto dalle forze dell’ordine e dall’Esercito.
L’Operazione Strade Sicure, avviata nell’agosto 2008, vede i militari dell’Esercito impegnati su tutto il territorio nazionale, con compiti che, insieme alle forze di Polizia, vanno dal pattugliamento delle aree metropolitane, al controllo dei centri per immigrati fino alla sorveglianza dei punti sensibili, individuati dalla Prefettura. Nell’ambito di questa operazione, e in relazione ad Expo, il Governo ha approvato la proroga della stessa e ha rafforzato il contingente a disposizione, che è passato da 3mila a 4800 unità, di cui una parte schierata ad Expo e a Milano, in zone ritenute punti nevralgici per la grande concentrazione di persone che vi transitano. In tutto 1600 militari (tra alpini, bersaglieri, lagunari, paracadutisti, artiglieri e cavalieri) operativi su più turni.
A capo di tutto il dispositivo “Strade Sicure” vi è il Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, coordinatore dell’operazione Expo. Al Colonnello Luca Franchini è affidata la responsabilità dei controlli di sicurezza sugli automezzi in ingresso, mentre il Col. Elio Babbo ha la responsabilità dei controlli perimetrali del sito di Rho-Pero e delle Stazioni Ferroviarie come degli aeroporti milanesi.
Dopo le undici, quando i visitatori lasciano Expo, si mette in moto il meccanismo di verifiche e controlli unico nel suo genere, prima d’ora solo durante le Missioni all’Estero si erano utilizzati uomini e strumenti così massicci, che ora vengono convogliati sul suolo nazionale. I controlli perimetrali all’esterno e nei punti d’accesso vengono effettuati invece H24, coadiuvando già l’enorme macchina della sicurezza. Poi c’è la città, con i suoi visitatori, i turisti, i cittadini. Anche per loro la sicurezza è garantita.
Siamo andati a vedere cosa succede nello specifico e come si muovono i militari presenti ad Expo, senza dimenticare che in prima linea, una fetta dell’operazione, vede impegnati i militari della Caserma Perotti di Fossano, col 1° da Montagna.
SV
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