La “Cinque Sere di Cuneo” continua a Borgo San Dalmazzo con il 40° Circuito Ciclistico Serale, una manifestazione che si ripete da quasi mezzo secolo, tenuta viva dagli appassionati borgarini, dal Comune di Borgo e dall’ASD Pedona Argirò, che ne è l’organizzatrice.
La sera è una bellissima sera e qui la temperatura è meno torrida che altrove.
I corridori, provenienti da Piemonte e Liguria vengono accolti al tavolo delle iscrizioni con un pacco omaggio di benvenuto, contenente caffè, integratori, bevande e qualcos’altro, tanto per incominciare.
S’inizia alle 19,30 sul circuito cittadino interamente chiuso al traffico e opportunamente transennato nelle intersezioni con altre strade. 1350 metri da fare 25 volte, per un totale di 33,750 km.
I concorrenti sono pochi ma buoni e tra essi c’è anche una ragazza, Eugenia Caruso.
Come sempre, si parte a razzo e, dopo un giro, vediamo al comando del gruppo già allungatissimo, Benissone e Panepinto. Al secondo passaggio invece c’è già un attacco. Ne è protagonista Bosticco che, seguito da Perucca e Chiesa, provano a sganciarsi, ma per loro non c’è niente da fare. Allora ripartono Garuti, Arangio e ancora Benissone ma dopo un giro sono ripresi. Poco dopo sono Dell’Atti, Panepinto e Mattiuzzi che si mettono in evidenza. Nessuno riesce a fare il vuoto davanti al gruppo. Dietro invece iniziano a staccarsi parecchi corridori che si riuniscono in piccoli gruppetti.
Dopo 7 giri vediamo transitare Dell’Atti solitario, con 150 metri di vantaggio sul gruppo inseguitore. La sua fuga dura due tornate e gli frutta la vittoria al Traguardo Volante del 10° giro, dove transita primo, seguito da Bosticco e Panepinto. Subito dopo il plotoncino di testa si ricompatta. Tra i più attivi nei vari tentativi di fuga notiamo, Garuti, Bosticco, Arangio e Panepinto. E proprio Panepinto, Bosticco e Garuti, fanno incetta dei premi al Traguardo volante del 15° giro.
Ora, con il gruppo sempre più assottigliato, si corre per la vittoria finale. S’inizia a vedere in testa alla corsa, con la giusta determinazione, anche qualche corridore del Team Santysiak. Ma sono ancora, Panepinto, Bosticco, Garuti e Dell’Atti, i protagonisti della fuga del 16° giro che, nella tornata successiva sono raggiunti da Ostorero. Poi si aggiunge Dana, Longo e, piano piano, ritornano tutti in prima linea. Con questa situazione di niente di fatto, si arriva al suono della campana. Attendiamo di vedere i corridori uscire dall’ultima curva ai 500 metri ed eccoli la che lanciano la volata. Vediamo la maglia arancio di Ostorero che scatta e fa il vuoto. Alle sue spalle, Dana lotta fianco a fianco con Garuti per la seconda posizione.
Ed è proprio Ostorero che taglia primo il traguardo, con due bici di vantaggio su Dana e Garuti, seguiti da Olivero, Panepinto, Benissone, Bosticco, Longo (1° sgA), Vallerga, Perucca e Mattiuzzi.
Il primo sgB e Traversa, che arriva davanti a Cren, mentre per l’applauditissima Eugenia Caruso, che corre da sola, la vittoria è d’obbligo. La media del vincitore è 40,570 km/h.
Mentre la luce del giorno inizia a calare e si fa sera, è la volta dei corridori di 1ª fascia, che dovranno percorrere 30 giri, 40,5 km, con Traguardo Volante al 10 e 15° giro. Loro recuperano meglio e sono più “spregiudicati” nelle curve. Ne risulta una velocità maggiore.
E’ Cesare Venezia il primo ad agitare le acque, subito seguito da Mattia Magnaldi, Bruna e Fantini. Alberto Conte riporta il gruppo sui fuggitivi, ma non c’è pace, perché Alessandro Nervo lancia un nuovo attacco, inseguito dal torinese Federico Fissore.
Il tentativo di Nervo dura due tornate. Il primo a riportarsi su di lui è Barra ma poi arrivano tutti gli altri.
Provano ancora Conte , Ferracin, Magnaldi, Fantini e ancora Fissore. Misuriamo il tempo sul giro e ne calcoliamo la media: 44,600 km/h. A questa velocità è quasi impossibile evadere. Tra i più attivi notiamo ancora Magnaldi e Venezia, ma il Traguardo Volante del 10° giro è vinto da Fantini su Venezia e Desco.
Adesso sono Magnaldi, Ferracin, Davide Carlini e Nervo a ravvivare l’andatura ma per il momento non c’è niente da fare.
Magnaldi riprova nel 16° giro, poco dopo raggiunto da Nervo. I due hanno un centinaio di metri di vantaggio che conservano al Traguardo Volante del 15° giro, vinto da Nervo su Magnaldi e Davide Carlini. Alle loro spalle il plotone si fraziona e, nella tornata successiva, il vantaggio dei due battistrada sale a 200 metri, sempre inseguiti dal solitario Carlini.
I due fuggitivi guadagnano 100 metri a tornata e l’inseguimento alle loro spalle si fa sempre più difficile. Provano ancora a riagganciarsi Conte e Bruna ma senza successo.
La situazione a otto giri dal termine vede ancora al comando la coppia Nervo/Magnaldi, inseguita da Barra, Ferracin e Milanesio, a 15”. Ma è Luca Carlini che parte all’inseguimento e guadagna subito un centinaio di metri sul gruppetto inseguitore. La coppia di testa adesso ha 21” di margine, sempre inseguita da Luca Carlini.
Quando mancano 5 giri, i due di testa viaggiano con 16” su Carlini e 28” sul gruppo, tirato da Fissore.
In questo concitato finale di corsa i due battistrada gestiscono il loro vantaggio, con Riva, compagno di squadra di Nervo che fa opportunamente da stopper nel gruppo. Nel frattempo Luca Carlini è raggiunto ma riparte subito il fratello Davide e anche lui fa il vuoto.
Arriviamo al suono della campana con questa situazione e ormai ci aspettiamo una volata a due. Così è. Parte lungo Alessandro Nervo ma Mattia Magnaldi lo affianca e supera negli ultimi metri, vincendo per il secondo anno consecutivo, tra i lampi delle fotocamere che illuminano la serata ormai buia, il Circuito Ciclistico Serale di Borgo San Dalmazzo. In terza posizione arriva Davide Carlini, mentre Altare vince la volata dei battuti, precedendo Barra, Conte, Finotto (1° veterano), Vassallo, Venezia, Riva, Desco e Ferracin. Media: 41,590 km/h.
Terminati tutti i giri in programma, puntualmente scanditi e commentati dalla voce dello speaker d’eccezione, Beppe “Gion” Forneris, il palco della giuria si trasforma rapidamente in quello della premiazione, officiata, oltre che da Forneris, Viale, Danilo Argirò e Ivan Dutto, dalla personalità più importante di Borgo, lo sportivissimo sindaco Gian Paolo Beretta, che consegna i ricchi premi dei Traguardi Volanti e quelli della due classifiche, posando con i premiati di tutte le categorie.
Ancora per un po’ i lampi dei flash illuminano la sera e interrompono momentaneamente lo sferruzzare delle forchette nei piatti delle case adiacenti, dove ancora si sta consumando la cena. Per alcuni minuti, corso Barale, che prima è stato teatro di gara, adesso si trasforma in festa, con il pubblico che applaude e fotografa i beniamini che salgono sul palco.
Poi, come tutte le cose, anche la premiazione finisce, si liberano le strade dalle transenne e ognuno fa ritorno a casa per affrontare la prossima giornata. Noi ci soffermiamo ancora un pochino a mangiare una pizza in compagnia, ospiti degli organizzatori, naturalmente parlando di Borgo e delle sue manifestazioni, la prima delle quali sarà la Cronoscalata Borgo S.D. – S. Antonio Aradolo, valevole come Campionato Regionale e Provinciale, che si farà sabato 25 luglio, una bella rampa di 5 km con pendenza media del 9,6% e punte al 19%. Ancora una volta una bella sfida.
Ora la classifica della “5 Sere” vede al comando Davide Carlini, Vassallo, Finotto, Olivero, Longo, Cren e Eugenia Caruso, rispettivamente nelle categorie junior, senior, veterani, gentleman sgA, sgB e donne. La prossima prova sarà giovedì 16 luglio a Pancalieri.
Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
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Valerio Zuliani