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Stabilimento Sant’Anna di Vinadio, ancora disagi | Dopo i disservizi energetici, ora il blocco del traffico sulla statale di Demonte

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Continua ad essere un’estate complicata per lo stabilimento Sant’Anna di Vinadio: dopo i disservizi energetici, ora il blocco del traffico sulla statale di Demonte.

 

 

L’azienda di Vinadio, leader nazionale del settore acque minerali, nelle ultime settimane ha subito un grave disservizio nella fornitura di energia elettrica che ha avuto ripercussioni significative sulla produzione. Black out, microinterruzioni e forniture a singhiozzo hanno causato fortissimi rallentamenti alle linee produttive stimati in oltre 50 milioni di bottiglie non consegnate alla distribuzione.

 

Nuove nubi si addensano all’orizzonte a seguito dell’ordinanza del sindaco di Demonte che ha disposto la chiusura del traffico prevista lunedì 20 Luglio sulla statale che porta allo stabilimento in frazione Roviera di Vinadio. Questa disposizione causerà un blocco alla logistica dell’azienda che non potrà distribuire il suo prodotto nella giornata di lunedì. Questo imprevisto arriva nel delicato momento in cui già l’azienda si trova a dover recuperare la situazione di difficoltà causata dal disservizio nella fornitura di energia elettrica, oltre che nel periodo più importante dell’anno per le vendite soprattutto considerando le temperature eccezionali che si stanno registrando. Il blocco della logistica il lunedì fa sì che per tre giorni consecutivi – considerando il blocco dei mezzi pesanti del fine settimana – Sant’Anna non sia in grado di spedire i propri prodotti.

 

Alberto Bertone, Presidente e Amministratore Fonti di Vinadio, ha scritto direttamente alla Prefettura di Cuneo, suggerendo altri momenti dell’anno per l’intervento a Demonte che siano meno impattanti e problematici non solo per l’azienda ma anche per il normale svolgimento della vita dei residenti o in alternativa la possibilità di garantire la viabilità sulla strada militare anche se con senso alternato. Per il futuro l’imprenditore chiede alle Amministrazioni Locali la possibilità di poter essere informati di questi interventi con un anticipo sufficiente alle aziende che operano sul territorio per potersi organizzare e limitando le conseguenze arrecate.

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