Nella tarda mattinata dello scorso 9 luglio, personale del Posto Polfer di Cuneo, notando un ragazzo sospetto nella sala d’attesa della stazione ferroviaria, ha proceduto ad un controllo di polizia.
Il giovane, un ventitreenne italiano residente in provincia di Cuneo, dopo aver dichiarato delle false generalità, è stato trovato in possesso di documenti falsi, validi per l’espatrio.
In un primo momento il ragazzo ha dichiarato di essere sprovvisto di documenti, fornendo oralmente le proprie generalità, mostrando evidenti segni di nervosismo per il controllo in atto.
Per procedere ad un più accurato controllo, il ragazzo è stato accompagnato presso gli Uffici di Polizia nei quali ha consegnato spontaneamente un documento di identità dal quale si riscontravano generalità differenti rispetto a quelle in precedenza declinate. A seguito di accertamenti, a suo carico risultavano numerosi precedenti per furto, rapina, ricettazione nonché una condanna per fuga a seguito di sinistro con lesioni, e la sottoposizione alla libertà controllata dal Magistrato di Sorveglianza di Torino con obbligo di firma giornaliera alla quale non si sottoponeva da diversi giorni. A questo punto gli operatori sono tornati nella sala d’attesa della stazione, in cui avevano notato il ragazzo gettare qualcosa nel cesto dei rifiuti, rinvenendovi dei documenti tutti intestati a persona diversa da lui, validi per l’espatrio, i quali venivano sequestrati.
Il ragazzo, tratto in arresto, è stato sottoposto il giorno seguente a processo per direttissima e condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione per il reato di false attestazioni e possesso e fabbricazione di documenti falsi, nonché denunciato in stato di libertà per il reato di falsità materiale.